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Caino
 
Caino 2014-09-25 21:07:23 Vincenzo1972
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Vincenzo1972 Opinione inserita da Vincenzo1972    25 Settembre, 2014
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Chi è il lupo e chi l'agnello?

Che delusione!
E' anche vero che c'era ben poco da attendersi da questo Saramago ormai quasi novantenne che rispetto a quello settantenne, autore del Vangelo secondo Gesù Cristo, ne ha mantenuto intatto solo lo stile narrativo, caratterizzato sempre da periodi molto lunghi e con un uso quantomeno originale della punteggiatura, ma sempre molto ben costruiti, accurati e ricercati nella scelta dei termini.
Perchè in quest'opera, che nella trama ripercorre alcuni degli episodi più famosi dell'antico testamento, c'è solo cattiveria, rabbia, odio verso un Dio ignobile e crudele che sembra quasi godere della sua malvagità, spesso gratuita ed insensata, perpetrata verso gli uomini.
Anche nel vangelo la 'figura' di Dio veniva rivisitata e ribaltata, rispetto a quella sponsorizzata dalla chiesa cattolica, di padre severo ma buono; ma nel vangelo Saramago esponeva il suo punto di vista in modo più lucido, più cauto, sollevando dubbi ed offrendo spunti di riflessione.
Qui invece no; Saramago, nella persona di Caino, sputa fuori tutto il suo disprezzo verso quel Dio che egli non ama e non accetta ed al cospetto del quale non vuole sottomettersi, quello stesso Dio che per un suo capriccio costringe Caino a macchiarsi dell'omicidio del mite fratello Abele, che tanto mite però non era, lo stesso Dio che nella sua furia distruttrice travolge Sodoma e Gomorra con tutti i bambini che ci abitano la cui unica colpa è quella di dimorare nello stesso luogo in cui vivono i loro padri dalle strane tendenze sessuali. O lo stesso Dio che si diverte a far scommesse col diavolo puntando sulla rettitudine di Giobbe solo per il piacere di dimostrare la sua superiorità al suo pari-grado.
Ho letto esclusivamente un intento dissacratorio in quest'opera, una blasfemia questa volta gratuita e banale che ne sminuisce molto il valore, a mio parere.
Sembra quasi il grido di rabbia di un uomo che ormai sente vicina ed inevitabile la fine dei suoi giorni e chissà... forse ha paura di ciò che ci sarà dopo.

Anche la descrizione ai limiti del pornografico delle prestazioni da macho di Caino, sembrano eccessive, inutili e fuori luogo nel contesto narrativo... altro sintomo di senilità galoppante?

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Commenti

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A me il libro è piaciuto anche se l'ho trovato irritante. Dal punto di vista del cattolico credo che sia peggiore il Vangelo proprio perchè meno irritante nei contenuti e più subdolo nel ribaltare certi episodi dando una versione solo leggermente alterata e quasi plausibile ma molto distorta nel senso. Però dal pdv del lettore sono libri bellissimi.
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Vincenzo1972
26 Settembre, 2014
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Io invece ho apprezzato moltissimo il vangelo sia come lettore sia come credente in proprio...
punti di vista, come dici giustamente.
Anch'io quando ho letto questo libro pensavo di trovare un filo conduttore con lo splendido Vangelo, ma dopo una trentina di pagine ho capito che non c'era "storia" ed ho faticato a finirlo. Ciao
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
27 Settembre, 2014
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Cos'è un credente in proprio? Anche io ho apprezzato il Vangelo come lettore e anche Caino. L'astio verso Dio e la capacità di ribaltare le cose di Saramago sono incredibili, denotano una grande intelligenza.
In risposta ad un precedente commento
Vincenzo1972
28 Settembre, 2014
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uno che crede 'a modo suo'... credo in un Dio creatore ma non credo in tutto ciò che l'uomo e la chiesa ha costruito intorno.
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