Dettagli Recensione

 
Il mago di Lublino
 
Il mago di Lublino 2014-09-15 14:57:41 Mario Inisi
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    15 Settembre, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'equilibrista

Singer introduce un personaggio incredibile e affascinante, un mago-illusionista-acrobata, un uomo che non solo fa un mestiere particolare e originale dimostrando una bravura straordinaria ma conduce una vita altrettanto stravagante. Ha una moglie invidiabile: bella,dolce, brava, sensibile con cui ha un bel rapporto. Ma una alla volta escono fuori dalle pagine del libro tutte le altre amanti, ben tre (anche se in passato sicuramente ce ne sono state infinite altre). Con ognuna di loro Yasha ha un rapporto molto positivo, intenso e fondamentalmente buono. Yasha è un uomo che anche nella vita si comporta da acrobata: cammina sul filo e fa salti mortali per mantenere un piede in ognuna delle sue 4 vite parallele. Yasha è un equilibrista anche sul filo della morale: la sua vita certo non è buona, i 4 rapporti hanno un'indiscutibile dose d'incompatibilità, ma non è cattiva perchè lui con la sua carica umana riesce a portare una ventata positiva in ciascuna delle vite delle 4 donne anche se in modo così discutibile. Anche se da tutti i 4 fronti gli arrivano avvisaglie di malumori e di tempesta. Ma come sul lavoro si prepara al rischiosissimo salto mortale sulla fune mai eseguito prima da nessun altro uomo, nella vita si prepara a una scelta. La scelta di una delle donne a scapito delle altre è il capolinea dei suoi tentativi di equilibrismo esistenziale e morale. Le altre donne ne avranno una sicura sofferenza. La scelta della donna, gentile e povera, presuppone anche altre scelte altrettanto drastiche: lasciare la sua religione e la via dell'onestà per l'utilizzo delle sue doti fisiche in modo più proficuo (come ladro).
La prima parte della storia è molto più che bella, il personaggio, le descrizioni sono fantastiche. Yasha è un personaggio dostojeskiano con le sue luci e ombre, con la sua vita interiore fervida, e il contrasto tra tensione al bene e forti passioni. La redenzione di Yasha dopo il suo capitombolo morale (e non solo) è un po' meno interessante. Diciamo che una storia con un personaggio decisamente dostojeskiano ha una deriva finale tolstojana.
In ogni caso Singer è uno scrittore veramente da Nobel. Non tutti i Nobel che ho letto mi sono sembrato così meritati.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bravissimo, Mario.
Non ho letto questo libro, ma concordo in merito al Nobel.
Particolarmente interessanti i 'paragoni' coi Grandi Russi.
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
16 Settembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
La prima parte del libro è da 10 stelle.
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera