Dettagli Recensione
QUESTION MARK
1Q84 è uno dei libri più particolari che abbia mai letto. Dotato di una trama fitta e originale, si addentra nelle più profonde ossessioni dell'uomo, animate dai personaggi protagonisti Tengo e Aomame. Il profondo scavo psicologico è accompagnato da una dimensione alternativa, in cui sono presenti due lune nel cielo anziché una. I Little People, La crisalide d'aria e la setta Sakigake saranno uno dei tanti misteri che avvolgono il libro, densi di simbolismo ipnotico. Nel libro vengono affrontante un'enormità di tematiche, che emergono tramite le vicende di Tengo e Aomame. La storia viene affrontata raccontando separatamente le vicende. Tengo è uno scrittore emergente, al quale viene affidato il compito di riscrivere un romanzo di una ragazza giovanissima, in quanto il libro è pieno di contenuti superbi e originali, ma mal espressi a causa di uno stile di scrittura acerbo. Aomame è un killer dotato di una capacità unica: riesce ad uccidere con la semplice puntura di un ago, perché riesce ad individuare un piccolo punto critico nel collo della vittima. Il "colpo" risulta sempre fatale, causando l'arresto cardiaco del malcapitato. Le storie apparentemente non hanno nulla in comune, e in effetti così sarà per la maggior parte del libro. Ma Tengo e Aomame si ricercano a vicenda, inconsciamente all'inizio dell'opera, e le due storie si intrecceranno in una maniera meravigliosa. Ed è questo quello di cui parla veramente il libro. Due persone che si cercano, che credono di vivere in maniera soddisfacente pensando che il loro distacco conti poco nella loro vita. Murakami è uno scrittore incredibilmente bravo: l'atmosfera surreale che invoca nel libro sembra vera, il mondo che descrive è estremamente dettagliato. Praticamente un sogno che diventa realtà. Il tutto steso con uno stile di scrittura semplice e scorrevole, che dona profondità e più livelli di lettura alla storia.
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Murakami dev'essere uno scrittore molto complesso: usa un forte apparato simbolico che rende l'interpretazione del testo molto 'aperta', ambigua e con profondita' quasi insondabili. Sicuramente c'è' parecchia originalità'.