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Un romanzo da leggere!!!
Con Tim Winton ho scoperto un grande romanziere del nostro tempo. Un maestro della pagina che in poche potenti pennellate sa rendere un mondo intero. Egli è uno dei più noti autori australiani, autore di romanzi per adulti, così come per bambini. Ha vissuto in Francia, Irlanda, Grecia e molti dei suoi lavori sono stati opzionati per il grande schermo. Respiro, del 2008 , è la sua opera più recente.
Questo romanzo porta tra le sue pagine il sapore della salsedine e del mare, delle onde fragorose perfette per surfare, dello sconfinato e pericoloso oceano australiano.
La storia ha tratti crudeli, segna il protagonista e lo conduce ad una esistenza diversa da quella che sperava, ma è di una potenza simile a quella dell'oceano. Racconta la vicenda di due giovani adolescenti, Pikelet (voce narrante e protagonista) e Loonie, che vengono introdotti al mondo del surf da Sando, uno spavaldo campione ormai ritiratosi dalle scene. Essi vengono sedotti dalla personalità e dalla forza di carattere dell'uomo in una sfida sempre più pericolosa verso i proprio limiti, fino a mettere a repentaglio la loro stessa vita.
Insieme ai ragazzi anche io, che nella vita reale nuoto come un ferro da stiro, ho assaporato l'adrenalina racchiusa in questo sport, ho cavalcato un'onda, ho nuotato insieme a loro.
I due ragazzi sono uno l'opposto dell'altro. Due amici destinati a diventare rivali nella gara che innescano per avere l'attenzione del campione Sando, che alla resa dei conti è l'unico che vince ed esce indenne dalla vicenda, come sa uscire da un mare particolarmente agitato e pericoloso.
In Loonie tutto è sprezzo del pericolo, spavalderia, boriosità.
Pikelet, protagonista e voce narrante, è un personaggio molto più complesso perché in lui vive una profonda dualità tra il ragazzo che sfida Loonie, vorrebbe essere come lui e lo segue nelle sue imprese spesso pericolose, e il suo lato timido, dolce, studioso mostrato attraverso l'amore per i libri, la biblioteca, la scuola.
Sando è ambiguo. C'è in lui qualcosa che non mi ha creato una sorta di disagio. Da un lato il paternalismo con cui si accolla l'educazione al surf dei due ragazzini, come se si rispecchiasse in loro, dall'altro è come se li volesse sfidare, porli sempre davanti a nuove sfide per dimostrare loro che non potranno mai aspirare alla sua grandezza. Ha in se un chè di pericoloso, ben più di quanto possa sembrare.
Una vicenda tagliente ma per certi versi eccezionale.
Da leggere per scoprire un grande narratore contemporaneo che sa condensare un mondo in poche, straordinarie pagine.
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Anche io nuoto. Effettivamente ho pure un po' del ferro da stiro :-)
Il libro mi ispira, soprattutto per l'ambientazione oceanica. Approfondiro' , grazie .