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LA RIVINCITA DEL VINTAGE
Questo romanzo mi ha da subito colpita per il titolo e per la copertina che ho trovato molto carina.
Quando poi sono passata alla trama il libro mi ha conquistato definitivamente, come altri è stato un successo del passaparola dei lettori, ma come spesso accade i grandi casi editoriali possono rivelarsi al di sotto delle aspettative.
In questo caso però la lettura si è rivelata molto piacevole.
Le protagoniste sono due: Amanda una donna in carriera alla soglia dei quarant’anni che ha un negozio di abiti vintage e Olive che vive nei primi anni del Novecento che non si vuole piegare alle convenzioni dell’epoca e farsi una famiglia ma vuole rendersi indipendente e lavorare.
Le due donne sono legate da un diario, infatti Amanda andando ad acquistare dei abiti vintage da una signora anziana di nome Jane Kelly, trova in un baule con all’interno questo quadernino che inizia a leggere.
Cosi anche noi lettori conosciamo la storia di Olive, giovane donna che si trova ad affrontare dei momenti difficili e quando si ritrova senza genitori se la deve cavare da sola, anziché sposare un ragazzo benestante decide di trasferirsi a New York e inizia a lavorare come commessa.
Da qui la storia si evolve e mano a mano che andiamo avanti Olive ha un cambiamento e si ritrova a capire quale sia la vita vera, farà nuove esperienza e diventerà donna.
Nel frattempo il libro ci racconta anche la vita di Amanda che vive anche lei un periodo difficile, il suo negozio verrà sfrattato e ha una relazione difficile con Jeff, suo ex fidanzato di quando andava a scuola, ritrovato dopo anni. Tra loro è iniziata una relazione extraconiugale, causata anche dal fatto che l’uomo sta affrontando un periodo di crisi con la moglie.
Amanda e Olive sono più simili di quanto pensiamo entrambe sono donne moderne per il periodo storico che vivono, cercano di andare avanti senza l’appoggio di una figura maschile e cercano di reagire agli ostacoli che si trovano davanti. Hanno entrambe una forza interiore e un coraggio incredibili.
La prima parte del libro circa una cinquantina di pagine, non mi ha entusiasmata non capivo come fosse Amanda e di colpo mi sono ritrovata che dopo pochissimo aveva già trovato il diario, mi è sembrato tutto troppo veloce.
Poi, invece, la lettura è decollata e mi sono sempre di più affezionata alle due donne e alle scoperte che ha fatto Amanda, tifavo per entrambe affinché riuscissero a realizzare le proprie aspirazioni e i propri sogni.
Anch’io come Amanda adoro il vintage, quindi mi sono piaciute le parti in cui cercava di dare nuova vita a questi vestiti, li cuciva, li rammendava e alcune volte li sceglieva per indossarli lei stessa.
Questo romanzo per me è un inno alle donne, che vogliono trovare la loro strada, essere indipendenti, cercare di far valere i propri diritti al pari degli uomini e che lottano per i loro sogni.
Consiglio a tutti questo libro che racchiude al suo interno tutti gli ingredienti graditi a noi donne: un po’ di glamour, romanticismo e buon umore.