Dettagli Recensione
UNA LEGGEREZZA CHE SCHIACCIA
Mi chiedo sinceramente come si possa trovare questo libro pesante o noioso, come credo che d'altronde venga letto solo per dire che lo si è letto. Ed è un vero peccato, dal momento che Kundera ritratta abilmente il concetto parmenideo del V sec aC, dove si contrappongono due degli opposti per eccellenza: da una parte la leggerezza, con accezione positiva e dall'altra la pesantezza, con accezione negativa. Kundera fa una e propria rivoluzione di questo concetto, spiegandone le ragioni, sino a dare al lettore l'impressione che questa leggerezza sia così pesante da non poter più sostenere, reggere, sino a schiacciarci. Attraverso i suoi personaggi e lo sfondo storico in cui sono immersi, Kundera è unico nel suo stile e non tradisce una sola volta i lettori che amano questo autore. Scrivo questa opinione sul libro dopo averlo letto una seconda volta ed è inoltre un piacere leggere e rileggere frasi e passaggi durante la lettura stessa. Consiglio infatti a chi ha trovato questo libro "insostenibilmente pesante" (non avendo dunque colto la bencheminima essenza di ciò che Kundera spiega sin dalle prime pagine) di prendere in mano qualche altro suo romanzo, come "Il libro del riso e dell'oblio" o "La vita è altrove", sono sicura che si ricrederanno!
Indicazioni utili
La vita è altrove
Amori ridicoli
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