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Il seggio vacante
 
Il seggio vacante 2014-07-22 19:30:01 alxeimon
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
alxeimon Opinione inserita da alxeimon    22 Luglio, 2014
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Sfacciato, determinato ed incredibilmente realista

Ecco come descrivere questo libro di J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter, che ha fatto sognare le ultime generazioni.

“Il seggio vacante” si presenta subito per quel che è: un libro senza pretese, una sperimentazione modesta senza alcun impegno, che funge da “depuratore” dalla magica saga. Nonostante ciò, nel nuovo romanzo, la scrittrice si difende benissimo dal passaggio cruciale, raccontando una realtà assolutamente disincantata, in cui focalizza la sua attenzione su ognuno dei personaggi, che vengono messi a nudo grazie alla capacità straordinaria con cui la scrittrice riesce a rendere importante ogni minimo dettaglio della narrazione.

Si tratta della storia del piccolo borgo di Pagford, caratterizzata da costanti lotte di fazioni interne, che trovano sbocco dopo anni di silenzio ed equilibrio, una storia raccontata attraverso un intreccio particolare e avvincente. La realtà di Pagford è dominata dal classismo, dai pettegolezzi, dalle invidie dei cittadini più ambiziosi, dai problemi familiari, dai litigi fra marito e moglie, fra amici e vicini di casa, dalle problematiche adolescenziali: leggendo, ci si ritroverà catapultati nell’universo pungente del paese che, alla fine del romanzo, lascerà senza fiato.

“Il seggio vacante” è indubbiamente un libro sincero, un’opera commovente che cerca di evidenziare gli aspetti più realisti e, allo stesso tempo, più drammatici della società contemporanea, caratterizzata dall’ipocrisia, dalla vergogna e dall’incapacità dell’uomo di essere altruista: un libro crudo che fa discutere, ma che di certo non passa inosservato.


PS: Colgo l'occasione per riportarne un piccolo passo:
«Colin aveva il brutto vizio di dare giudizi affrettati, fondati sulla prima impressione, su un unico episodio. Non riusciva mai a cogliere l'immensa mutevolezza della natura umana, né che dietro ogni faccia, anche la più anonima, si nascondeva un mondo unico e in continuo fermento esattamente come il suo.»

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi è solito leggere classici e che, coraggiosamente, ha bisogno di uno "scossone" alle proprie letture, senza prendersi la briga di guardare dall'alto un'autrice così discussa.
Sconsigliato a chi si aspetta qualcosa di simile alla saga potteriana o con qualche strascico fantasy: il taglio rispetto al passato è netto ed invalicabile.
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Commenti

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Che bel commento... mi hai incuriosito. :)
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alxeimon
24 Luglio, 2014
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Mi fa piacere che ti abbia incuriosito, spero che tu possa apprezzarlo almeno tanto quanto ho fatto io :)
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