Dettagli Recensione

 
I fratelli Rico
 
I fratelli Rico 2014-07-18 16:31:53 topodibiblioteca
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
topodibiblioteca Opinione inserita da topodibiblioteca    18 Luglio, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La malavita secondo Simenon

Ciò che ho sempre apprezzato in Simenon, e che continuo ad apprezzare tuttora specie dopo avere letto questo romanzo, è la sua grande versatilità letteraria, il suo talento nel dedicarsi a generi differenti, la semplicità nel mettere insieme le parole e quindi i periodi, costruendo trame assolutamente avvincenti. Si potrebbe dire che Simenon si trova a suo agio praticamente su tutto, riuscendo a spaziare dal giallo, con l'intramontabile commissario Maigret, al filone Western (Il ranch della giumenta perduta), passando dalla narrativa più "intimista" (Le campane di Bicetre) fino alle storie di mafia e spionaggio come nel qui presente I Fratelli Rico.

Senza dilungarmi sulla trama, chiunque fosse interessato può infatti leggere il riassunto proposto dalla redazione Q-libri, credo che l'aspetto più interessante sia la capacità di Simenon di giocare d'anticipo rispetto a quanto successivamente proposto dalla letteratura e poi dal cinema con la saga del "Padrino" e di tanti altri film che hanno trattato il tema delle lotte di potere e dei loschi affari della criminalità organizzata italo-americana. Siamo nel 1952, durante il soggiorno negli Stati Uniti di Simenon e lo scrittore belga decide di impostare un romanzo "on the road", con protagonista Eddie Rico, incaricato "dall'organizzazione" di trovare suo fratello Tony per convincerlo a non parlare, a non vuotare il sacco, perchè la prima regola è non tradire i compagni ed i pezzi grossi. Eddie è un uomo d'onore ma capisce di rappresentare un semplice ingranaggio manovrato da uomini più potenti di lui che controllano ogni suo movimento. Le pagine in cui Simenon lascia dialogare i vari personaggi con uno stle diretto ed asciutto sono tutte ben congegnate e descrivono abilmente i classici atteggiamenti intimidatori che usano i superiori ai vertici dell'organizzazione nei confronti dei cosìddetti pesci piccoli destinati ad obbedire, a portare rispetto, oppure a soccombere.
Allo stesso tempo risultano molto verosimili i momenti di incontro che coinvolgono i membri della famiglia: Eddie, i suoi fratelli, la loro madre.

In definitiva credo si tratti di un libri consigliato non solo a chi ama Simenon ma a tutti coloro che sono in cerca di storie ambientate nel mondo dei gangsters, del crimine ed in generale della malavita.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Simenon, Il Padrino.
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera