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Arrivano i Sisters
 
Arrivano i Sisters 2014-07-18 05:53:39 Robbie
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Robbie Opinione inserita da Robbie    18 Luglio, 2014
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The Sisters Brothers

Due fratelli i “Sister” (o traducendo letteralmente dal titolo originale inglese che gioca in maniera azzeccata sul significato delle parole, “i fratelli Sorelle” - The Sisters Brothers), un commodoro (che non ha nulla a che fare con vascelli o fregate) che è il loro capo e committente, un cercatore d'oro con la strana passione della matematica e della scienza ma dedito all'alcool. Calate il tutto nel Far West durante la febbre dell'oro e aggiungete l'incarico di un assassinio. I sicari, al dire il vero un po strambi - se non addirittura psicopatici entrambi - uno magro e l'altro panciuto, uno impulsivo e l'altro riflessivo, uno incline ai massacri, l'altro più buono (ma non troppo). Aggiungete alla storia un ronzino di nome Tinozza, un ragno, un dottore dei denti che ha fallito in tutti i lavori precedenti, una temibile strega, un feroce grizzly, più altri vari strambi personaggi e improbabili situazioni e avrete un'esplosiva, singolare, miscela ironica e violenta allo stesso tempo, che vi strapperà dei sorrisi durante la lettura.

Tra piccole verità
“Quando un uomo è sbronzo marcio è come se fosse in camera da solo. C'è una distanza fisica, impenetrabile, tra lui e gli altri”

Amori difficili
“ogni tanto mi allungava una scodella di stufato acquoso, quindi diciamo che non era così cattiva, ma la bontà era presente in tali miserabili quantità che bisognava essere molto scrupolosi per non perderla di vista”

Incomprensioni fraterne
“Quella lurida baldracca è la tua ragazza? Congratulazioni. E' un peccato non poterla presentare a mamma. Sarebbe così felice di conoscere quel fiorellino di campo”.

Irreversibili pazzie
“L'acqua stava bollendo così ha versato a entrambi una tazza di caffè: aveva un gusto talmente schifoso da farmi trasalire, e mi ci è voluta tutta la mia buona creanza per non sputare tutto. Facendo passare un dito lungo l'orlo della tazza, ho tirato su un grumo di fango. L'ho annusato e poi leccato e ho deciso che era proprio fango.”

P.S. Un ringraziamento va ovviamente a Valentina e alla sua recensione invitante che mi aveva incuriosito non poco...

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Commenti

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Questo libro me lo hanno consigliato in libreria...dovrò proprio prenderlo. Mi piace! Bella segnalazione Roberto
Ciao Robbie! Anche le citazioni letterali che hai selezionato sono originali e accattivanti... :-)
Grazie Marcella, è piacevolmente ironico, anche se magari un po lento...

Ciao Bruno, si queste erano abbastanza brevi e mi avevano colpito, ma naturalmente tutto il romanzo è costruito in tal modo...
Il tuo commento mi ha fatto venire in mente i famosi "Stanlio ed Ollio", con le loro vicende grottesche e paradossali ma veramente divertenti....
Grazie Robbie!!! :))

E' stato un libro davvero piacevole e la tua recensione me lo ha ricordato bene !
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