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La storia di Christine
 
La storia di Christine 2014-07-08 06:34:18 Mario Inisi
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    08 Luglio, 2014
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Una storia vera

Storia di Christine è un breve romanzo epistolare che ripercorre le vicende della figlia minore della Arnim, talentuosa violinista, che si trova in Germania per studiare violino con un noto maestro alla vigilia della seconda guerra.
Tramite le lettere della ragazza il lettore si affaccia nel clima che regnava in Germania alla vigilia della guerra e ha una panoramica sui pregiudizi, i vizi di pensiero, le storture ideologiche che hanno permesso a Hitler di andare al potere e di restarci. Ci si affaccia anche nell'ambiente intellettuale che certamente ha le sue colpe per la debolezza e la pusillanimità dei suoi membri, consapevoli della pericolosità di certe idee ma proni al potere e preoccupati più di se stessi e delle proprie carriere che della deriva pericolosa per il paese. Vediamo gente comune ma anche di un certo rango incapace di pensare autonomamente, piena di pregiudizi, di manie di grandezza, assetata di guerre, di gloria e di potere, piena di acredine verso paesi vicini, desiderosa di sacrificare i figli alla patria finchè il cerchio si stringe. Quando la situazione precipita, molti voltano le spalle alla ragazza inglese, compreso il maestro di musica e la famiglia del fidanzato finchè lei si ritrova sola nell'ultima terribile e commovente pagina a un passo dalla libertà. Ma solo a un passo perchè anche se nel libro non è narrata la conclusione della storia, il lettore sa benissimo che ne è stato della figlia minore della scrittrice. La lettura delle ultime pagine del romanzo è particolarmente commovente.
Tutti i genitori proveranno un attacco di invidia di fronte al rapporto meraviglioso tra la ARnim e la figlia sedicenne.

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Commenti

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Bel commento, Mario.
Un libro, che mi è piaciuto (abbastanza), dell'autrice è "Il giardino di Elisabeth", il primo che ha scritto, quando le tre figlie sono ancora denominate: 'bimba di marzo', 'bimba di aprile' e 'bimba di maggio' .
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
08 Luglio, 2014
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Abbastanza?
Nel senso che non si tratta di un capolavoro, ma ha comunque delle qualità letterarie. Può piacere soprattutto a chi ama la natura, il paesaggio...
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