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Il centenario che amava l'acquavite
Ho iniziato a leggere questo libro perché incuriosita dall'uscita del film e come sempre faccio preferisco prima leggere il libro e poi vedere il film. Quindi quando ho cominciato a leggere il libro ero convinta di trovare la storia "ordinaria" e normale di un centenario; mi sono bastate poche pagine per ricredermi.
Il libro è diviso in due parti che si alternano: la prima narra l'avventura che il centenario Allan Karlsson vive dal momento in cui decide, il giorno del suo compleanno, di scappare dall'ospizio saltando la finestra; la seconda racconta la vita di Allan dalla nascita fino alla fine nell'ospizio.
Entrambe le storie si possono definire avventure; nel primo caso il nostro centenario decide di salire su un pulman per allontanarsi dalla detestabile infermiera Alice e pensa di "arricchire" la sua giornata rubando una valigia..che poi risulterà della banda Never Again che cercherà in tutti i modi di recuperarne il contenuto.
L'altra parte invece racconta la vita di Allan, un uomo che non voleva sentir parlare né di religione né di politica e che grazie alla sua esperienza con le bombe, la sua voglia instancabile di acquavite ed alle sue memorabili bugie vivrà un'avventura dopo l'altro che lo porteranno in giro per il mondo e gli permetteranno di conoscere personaggi illustri del Nocevento.
Divertente, imprevedibile, non potrete non simpatizzare per Allan, che con le sue idee e le sue irresistibili bugie vi conquisterà. Fra il reale e il "surreale" vi vedrete catapultati in giro per il mondo.
Jonas Jonasson scrive veramente bene, il libro scorre velocemente e le trame che riesce a far intrecciare in alcuni casi sono davvero geniali e divertenti.
Lo consiglio.
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