Dettagli Recensione
Vogliamo certezze
Di mano in mano che leggevo questo libro, mi rendevo conto che mi piaceva sempre meno. Lo trovavo “finto”, melenso, eccessivo, anche un po’ assurdo, per non dire impossibile. Finchè ho letto la nota finale dell’autrice, da cui ho capito che ha preso spunto da una storia personale realmente accaduta, raccontando quindi tutte le emozioni che questa storia ha scatenato nel cerchio di persone coinvolte. E questa nota mi ha fatto un po’ rivalutare quindi il contenuto, perché, se storia vera è, il libro ha acquistato un colore diverso. E’ un libro che racconta l’importanza del ritrovarsi, l’importanza del bisogno di avere certezze, la cosiddetta terra sotto i piedi. Perché la gente dice che il cuore si spezza, ma non si spezza davvero, fa solo talmente tanto male che sei costretta ad imparare ad ignorarlo del tutto. Il libro racconta un po’ di questo male e racconta anche tutto il bene che arriva. Dopo. E’ quindi un libro estremamente positivo, così come il titolo lascia intendere. Resto del parere che lo stile sia un po’ scialbo, tanto da non rendere abbastanza onore ad un contenuto così vero.