Dettagli Recensione
Le ragazze di Shanghai.
"Tutto torna sempre da dove è partito."
Il libro racconta la storia di due sorelle che vivono a Shanghai, fanno parte della borghesia, quindi tutto per loro è semplice hanno dei bei vestiti, hanno la servitù, sono bellissime e fanno le modelle, stanno fuori di notte nei locali ballando e bevendo champagne, poi un giorno tutto cambia, il padre ha perso un'ingente somma al gioco, si ritroveranno improvvisamente povere e vendute a due fratelli in moglie, scapperanno dalla loro città che tanto amano e dopo mille peripezie raggiungeranno l'America, tutte e due sono diverse, una ha subito un'enorme sofferenza che la condizionerà per sempre, l'altra è
maturata ed è diventata donna. Nonostante tutto: gelosie, tradimenti, rivalità, dolori e gioie loro saranno sempre sorelle, l'affetto e l'amore che le lega non cambierà mai, anzi si rafforzerà.
"Nonostante tutto ciò che di brutto è stato fatto e detto, May è mia sorella. I genitori muoiono, le figlie crescono e si sposano, invece una sorella è per sempre. Lei è l'unica persona rimasta al mondo con cui condivido i ricordi d'infanzia, dei genitori, di Shanghai, di battaglie e di dolori, ma anche vittorie e di momenti felici. Mia sorella è l'unica persona che mi conosce davvero, come io conosco lei. L'ultima cosa che mi dice, prima di separarci è:-Neppure quando avremo i capelli bianchi verrà meno l'affetto che ci unisce.-"
Quando sono arrivata all'ultima pagina, avrei voluto ancora ed ancora leggere della vita di Pearl e May, è un libro splendido, l'autrice ha fatto una grande ricostruzione storica della vita della Cina dagli inizi degli anni trenta fino alla venuta della repubblica comunista con Mao, ci racconta usi e costumi di questo popolo, il ruolo che ricoprivano le donne all'interno della società, dell'America che emarginava e disprezzava questo popolo costretto a fuggire dalla loro terra a causa della guerra con i giapponesi prima, per la Prima guerra mondiale e dell'avvento dei comunisti poi, gente costretta a vivere in aree delimitate solo per loro (China City e New Chinatown) perchè non si dovevano mischiare con i bianchi americani, una razza considerata inferiore a tutte le altre e all'ultimo gradino della società.
"C'è gente che in voi potrebbe vedere solo due ragazze di razza gialla e ideologia rossa...Ne abbiamo parlato in classe con l'insegnante. Dice che a causa del nostro aspetto certe persone potrebbero vedere in noi il nemico, anche se siamo cittadini americani. "