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L'isola sotto il mare
 
L'isola sotto il mare 2014-06-13 11:20:42 Elisabetta.N
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    13 Giugno, 2014
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L'isola sotto il mare

Proprio ieri sono stata a ballare in piazza con i tamburi magici di Sanité Dédé. Ballare e ballare. Di tanto in tanto arriva Erzuli, loa madre, loa dell’amore, e possiede Zarité. Allora ce ne andiamo insieme al galoppo a trovare i miei morti nell'isola sotto il mare. Così è.

Ho capito una cosa leggendo questo libro: la letteratura sudamericana non fa per me.
Pur apprezzando il contesto storico, culturale ed ambientale che si delinea, non riesco ad appassionarmi alle vicende, né ai personaggi.

L’isola sotto il mare è un romanzo che rappresenta un periodo, una cultura, un’evoluzione. Voler delineare qualche fatto in particolare non renderebbe giustizia agli intrecci e agli avvenimenti che accadono nel romanzo.
Ma non si può leggere questo romanzo senza voler parlare del personaggio di Zaritè. Diciamo che lei rappresenta il punto di vista maggiormente presente e che pertanto può quasi assumere un ruolo da protagonista, anche se in realtà non è così perché i veri protagonisti sono le credenze le culture e gli avvenimenti storici.
E Zaritè è la nostra finestra su tutto ciò. Ammetto di non essere riuscita ad immedesimarmi nel personaggio, ma mi ci sono affezionata tanto da ritrovarmi a sperare che nella sua vita difficile ci fosse, prima o poi, un po’ di felicità.

Lo stile dell’Allende è abbastanza fluido e semplice. I punti di vista sono molteplici ma fondamentali per l’intreccio della storia. Alcune volte vengono introdotti vocaboli appartenenti a culture particolari ma vengono anche spiegati o comunque il lettore ne intuisce il significato dal contesto e questo fa si che la lettura non venga interrotta né appesantita.
Rispetto ad altre letture appartenenti allo stesso genere, sicuramente questa è stata la più piacevole e scorrevole.

Nonostante l’esordio di questa mia recensione, ammetto che i libri dell’Allende in qualche modo mi colpiscono e sono sicuro che in futuro leggerò qualcos'altro di suo.

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Commenti

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A me era piaciuto, anche se non nascondo di averci perso molte notti di sonno. Con questi libri poi sono incubi.
In risposta ad un precedente commento
Elisabetta.N
16 Giugno, 2014
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...è particolare.. non riesco a dire che mi è piaciuto.. è interessante e mi ha colpito..
Credo che sia proprio il genere che non mi soddisfa pienamente..
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