Dettagli Recensione
Senzaburo
Peccai di lussuria quando decisi di comprare questo volume inserito in un cofanetto SE ; un'edizione le cui forme incantevoli non potevano che indurre in tentazione.
Circa il contenuto, la bellezza incorporea non e' peccato, quindi io merito il paradiso letterario di Kawabata.
Tenui ricordi di carnalita' passata sembrano assalire la progenie nel presente, le passioni clandestine e gli errori commessi dai genitori si intersecano irrimediabilmente alle vite dei figli.
Un amplesso consumato e sconveniente da cui non ci si puo' liberare nemmeno dopo la morte e un amore tanto pulito, possibile, auspicabile quanto sfuggente.
Cautamente osserviamo un sentimento genuino e timido che vorrebbe scalare le pareti del tempo, eppure la presa e' troppo debole, così distante la vetta. Quasi che il tempo perduto non possa andarsene mai , continuando a infierire sul presente.
Giardino zen di parole, esplode rigoglioso in contenuti così intensi. Senza virtuosismi lirici, senza soste filosofiche, l'autore ci offre uno spaccato classico di vita giapponese, ma soprattutto un'infinito amore per i dettagli. Dettagli di cose o azioni, invisibili forse alla routine di occhi occidentali, eppure così caratteristici della visione nipponica.
La cerimonia del tè e le morbide forme di coppe smaltate generate piu' di trecento anni prima da abili, esclusive mani artigiane. Un alone rosso impresso sul bordo, lascito di labbra femminili che tante volte vi si posarono per sorseggiarne l'infuso.
Solitaria, una campanula selvatica si disseta in un bricco di antichi natali.
Un pennello da barba intinto su foglie fresche di rugiada prima di sfiorare le guance dell'uomo.
Sono alcune schegge di Kawabata, un tesoro per chi ama le atmosfere classiche giapponesi.
Ho peccato di lussuria sì, ma ne e' valsa la pena.
Buona lettura.
Commenti
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Il tuo commento è un testo letterario !
Devo dire che a me lo stile lieve, quasi impalpabile, di Kawabata piace molto.
Anche io sono combattuta. Tanto amo Tanizaki ( se breve, NEVE SOTTILE mi ha fatto penare) , kawabata e Mishima o i classici , dai diari heian ai piu' impegnativi Murasaki Shikibu per esempio, tanto non riesco a finire un Murakami Haruki o un Kazuo Ishiguro...
Cio' detto esteticamente SE e' la fine del mondo. Peccato sia cosi' costosa.
:-(
A me piace moltissimo nei contenuti, nella forma non mi fa impazzire. Comunque sia alla fine e' sempre un successo. Il mio preferito e' KOTO. Lo hai letto ? Ho imparato la bellezza orizzontale su quel libro. Una meraviglia.
insomma un'altra esperienza letteraria da fare...
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Ahahahah ! Niente non si puo' fare. Peccato, stava bene.