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Il disegno del piviere
 
Il disegno del piviere 2014-05-24 12:27:31 Emilio Berra TO
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Emilio Berra  TO Opinione inserita da Emilio Berra TO    24 Mag, 2014
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'Il piviere sulle onde'

Questo libro, a sé stante, può essere considerato un'opera minore del grande scrittore giapponese Kawabata. Si tratta, però, della continuazione del bellissimo romanzo "Mille gru"; ritengo, pertanto, vada letto come suo completamento.
Nella precedente opera citata, Kikuji instaura una relazione con la signora Ota, ex amante del padre ora defunto, che, forse per il rimorso, si toglie la vita. Successivamente il giovane ha un rapporto sessuale con la figlia di questa, Fumiko, che subito dopo fugge verso un luogo lontano e definitivo.
Proprio un fascio di lettere, che la ragazza ha scritto a Kikuji per chiudere in modo irreversibile la loro relazione, formano il lungo capitolo centrale del nuovo romanzo, tanto da creare una cesura tra la prima e l'ultima parte di questo.

"Il disegno del piviere" si apre col viaggio di nozze di Kikuji e Yukiko, già conosciuta nell'opera precedente. Lui vede nel lembo della biancheria, che lei sta piegando, 'il disegno del piviere sulle onde'.
L'albergo, in cui sono, è vicino al mare, che rimanda all'immagine di "uno zaffiro stellato". "Sulla superficie del mare (...) appariva una luminosità intermittente, quasi di stelle precipitate sul fondo dell'abisso". L'attenzione ai dettagli, poeticamente percepiti, crea una suggestione particolare, che rende preziose tante pagine della letteratura giapponese.
Il giovane marito, però, è inquieto: si sente colpevole per le carnali relazioni con la signora Ota e con la figlia di lei; si avverte indegno di accostarsi sessualmente alla bellissima moglie, idealizzata e resa quasi irraggiungibile nella sua purezza. Con lievi tratti e sfumature, Kawabata, nel contempo, ci fa percepire anche lo stato di apprensione di Kikuji per il proprio matrimonio che continua a non essere 'consumato'.
La figura della moglie è delineata a caratteri leggiadri: sensibile, intelligente, 'emancipata' ; non pare assolutamente dar peso alla situazione che inquieta il marito.

Ora gli sposi sono nelle loro confortevole dimora: nulla è mutato nella loro relazione, ma, sotto la motivazione che Kikuji si dà della propria indegnità nei confronti della moglie, ecco che alcune frasi dello scrittore s'insinuano, lievi ma sufficientemente significative, nella narrazione, tanto da aprire, pur nell'impalpabile atmosfera di leggiadria del romanzo, nuovi spiragli. Ad un tratto al giovane balena un ricordo: durante il viaggio di nozze "aveva richiamato alla mente il ricordo di Fumiko e della signora Ota per trovare la forza di violare l'innocenza di Yukiko. Il fatto che il padre (di lei) sarebbe giunto in visita l'indomani avrebbe reso quella notte decisiva? Kikuji pensò alla sensualità prorompente della signora Ota, ma la percezione della purezza di Yukiko non faceva che accrescersi" .


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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
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