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B-side di un uomoperbene
Odessa Star è un libro cattivo, è il libro perfetto per chi vuole farsi del male e per chi ha voglia di conoscere il pensiero di un maniaco che cuce di giorno in giorno il pensiero diabolico di annientare tutto quello che non gli sta bene nella sua vita poco appagata e gratificata.
“Quindi forse un’avvisaglia c’era. Avevo smesso di ridere per primo e poi avevo contagiato mia moglie e mio figlio?”
Fred ritrova Max, un vecchio compagno di scuola che non aveva dimenticato per la cattiveria che sin da ragazzo aveva manifestato per tutto quello che nel suo pensiero rappresentava la mediocrità, subito tra i due scocca la scintilla idilliaca della malvagità che li porterà in una rapida discesa negli inferi, tra omicidi, tradimenti, quiz truccati, insofferenze e subdole sparizioni.
Koch è uno scrittore gentile, pacato, garbato, intelligente e attento ai problemi di natura sociale, l’ho conosciuto diversi anni fa e l’abilità chirurgica con cui ha scritto il suo terzo libro politicamente scorretto lo rende forse poco “credibile” o al contrario è fin troppo bravo quando si tratta di raccontare storie sul tema della morale umana e le sue contraddizioni. E’ disarmante la semplicità che utilizza nel dispiegamento delle sue storie, anche questa volta c’è un uomo con i suoi tormenti e le sue frustrazioni che crede di dare un senso alla propria vita attraverso il riscatto più estremo e indegno.
“Forse significava che al mondo nulla va perduto?, che per ogni cosa che fai ottieni qualcosa in cambio, persino quando sbrogli il filo di uno yo-yo. Per me quello sarebbe stato il momento di dire -va bene, allora vado-“
Non mi piaci? Sei antipatico? Sei ricco e arrogante? Il tuo cane sporca il giardino condominiale e sei un’obbrobrio alla mia visuale dal terrazzo con le tue ciabatte rosa fatiscenti? Ecco, ricordati che presto sarai fuori dai giochi. Agghiacciante lettura scritta in maniera semplice e diretta e voglio pensare che il corsivo utilizzato per certe parole come “uomo gentile” “umiliato” “cancro” sia una forma di salvezza, come tracciare dei solidi punti di ancoraggio per non perdere di vista quel minimo di raziocinio e dare una proporzione adeguata al pensiero della legalità umana. Ma intanto la lettura scorre via velocemente e si assapora inevitabilmente il retrogusto amaro che lascia basiti fino all’ultima parola.
Indicazioni utili
-Villetta con piscina
dello stesso autore e che ha apprezzato il cinismo e l'audacia della sua cattiveria
Commenti
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La cena mi è piaciuto molto, ma devo ancora leggere il secondo ahimè...
... Ti si addicono libri "cattivi"? :)
O si...direi che mi si addicono i libri cattivi e ben studiati e non banali :))
Tra i tre "villetta con piscina" è forse il più cinico, "La cena" la più crudele....questo invece il più repellente! Ma merita :)
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