Dettagli Recensione
Il santo di poca fede
Il racconto inizia come una classica apologia di un santo: buone parole, miracoli, grande amore per la propria gente, apertura mentale e grande tolleranza, forte attaccamento al paese Valverde di Lucerna. Il nome del paese poi esprime da sè quello che è il posto, un paradiso terrestre, un paese da sogno: lago e monte, sul lago la notte brillano le stelle. In un posto simile in cosa può avere fede un uomo? Fede nella vita, fede nella gioia di vivere. Perchè la vita è sogno.E se la vita è sogno il nostro unico peccato è essere nati.
Il racconto ci appassiona alla bellissima figura di questo santo, San Manuel Bueno, senza fede (nè nella vita eterna nè nella gioia di vivere) che per tutta la sua vita inganna chi può perchè creda serenamente o nella vita eterna o almeno si goda questa vita. E alle due persone che non può ingannare confessa la sua verità convertendole in questo modo alla sua strana fede senza fede, basata però sull'amore per il prossimo e per il minuscolo e bellissimo paesino tra le montagne.
"Sì alla fine si guarisce dal sogno... alla fine si guarisce dalla vita..., alla fine la croce della nascita ha termine e, come ha detto Calderon, fare il bene e ingannare bene, neppure in sogno sono sprecati."
Indicazioni utili
Commenti
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |
Ordina
|
Comunque, a parte questo personalissimo modo di vedere la questione, grazie alla tua recensione metto questo testo tra le mie future possibile letture :)
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |
Ottima recensione e grazie per averci segnalato questo libro :)