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La lettera d'amore
 
La lettera d'amore 2014-05-09 15:35:52 Elisabetta.N
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    09 Mag, 2014
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Capra e Montone

”Cara capra,
come ci si innamora? Si casca? Si inciampa, si perde l’equilibrio e si cade sul marciapiedi, sbucciandosi un ginocchio, sbucciandosi il cuore? Ci si schianta per terra sui sassi? O è come rimanere sospesi oltre l’orlo di un precipizio, per sempre?
So che ti amo quando ti vedo, lo so quando ho voglia di vederti. Non un muscolo si è mosso. Nessuna brezza agita le foglie. L’aria è ferma. Ho cominciato ad amarti senza fare un solo passo. Senza neanche un battito di ciglio. Non so neppure quando è successo.
Sto bruciando. È troppo banale per te? No e lo sai. Vedrai. È quello che capita, è quello che importa, sto bruciando.
Non mangio più, mi dimentico di mangiare, mi sembra una cosa sciocca, che non c’entra. Se ci bado. Ma non bado a niente.
Stanotte ho buttato il libro dalla finestra. Ho provato a dimenticare. Tu non vai bene per me, lo so, ma quello che penso non mi interessa più, a meno che non pensi a te.
Quando sono accanto a te, davanti a te, sento i tuoi capelli che mi sfiorano la guancia anche se non è vero. Qualche volta guardo altrove, poi ti guardo di nuovo.
Quando mi allaccio le scarpe, quando sbuccio un arancia, quando guido la macchina, quando vado a dormire ogni notte senza di te, io resto, come sempre
Montone”
Una lettera, un mistero..
Un amore, una passione, ma di chi? E per chi?
Helen è ossessionata da questo mistero capitatole quasi per caso tra le mani. La sua indagine la condurrà verso un amore diverso, ma altrettanto forte a quello proclamato nella lettera.
Helen è una stronza. Lei stessa si definisce tale, e più volte lo ripete nel corso del libro. È una constatazione, non un opinione. Ed è assolutamente vero, soprattutto quando dice al suo giovane aiutante Johnny che deve ascoltare la gente quando lei stessa, per prima, non lo fa, pone una domanda e senza nemmeno aspettare una risposta (o peggio, dandola lei stessa) passa ad altro..

Lo stile è ciò che mi ha fatto più esasperare di tutto il libro..
Nonostante vengano alternati i punti di vista di Helen e Johnny, tutto la storia si presenta come un costante e incessante flusso di pensieri, dove una cosa ne seguita subito un'altra senza che ci sia un nesso di continuità facilmente seguibile. Sicuramente non è lo stile che preferisco perché alla fine mi sembra sempre che tutti i personaggi siano un po’ matti… per non parlare del fatto che questo flusso costante mi impedisce di trovare un varco per entrare in sintonia con loro…

L’ambientazione, essendo una libreria, mi ha colpito e mi è piaciuta, ma per il resto…

Una semplice storia d’amore, forse anche un po’ banale se si considera che nasce dall’ossessione per una lettera che, diciamolo, non è proprio l’espressione più pura dell’amore, ma sembra quasi una presa in giro.

Libro carino ma nulla più.

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Commenti

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La trama sembra un po' banale ma la lettera è carina :-)
Sì infatti, credo che la lettera sia l'unica cosa che si salva nel romanzo..

P.s. Hanno fatto pure un film... stendiamo un velo pietoso... hanno rovinato l'unica parte bella del romanzo...
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