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Il coraggio delle donne
La storia è ambientata negli anni '60 e la protagonista del romanzo è Eugenia Phelan, scrittrice detta Skeeter (zanzara), figlia di proprietari terrieri del Sud degli USA . Skeeter terminata l'Università torna a casa e non trova più la sua adorata balia di colore Constantine, quest' episodio la segna profondamente ed è anche la scintilla per iniziare a parlare di quello che è sia il fulcro del romanzo, che un problema sociale molto rilevante negli Usa di quegli anni, cioè affrontare e sviscerare per la prima volta le angherie e tutte le vessazioni possibili e immaginabili subite dalle cameriere di colore in certi ambienti.
Per fare ciò Skeeter si avvale delle testimonianze soprattutto di due preziose collaboratrici che sono due donne di servizio: Abileen e Minny e poi di altre che si uniranno in seguito.
Il coraggio di queste donne trapela e prorompe fortemente dalle pagine di questo libro, così come i rischi che corrono in una società come quella degli anni '60 nel Sud degli USA, tante situazioni ormai accettate passivamente e sottaciute vengono per la prima volta verbalizzate e affrontate con giudizio critico.
Molto intenso, voglio concludere con un passaggio che mi ha colpito e che è un pensiero di Skeeter di solidarietà verso le balie di colore:
...""Allevano un bambino bianco, che vent’anni dopo diventa il loro datore di lavoro. É paradossale, perché noi vogliamo bene a loro e loro a noi…..
e noi non gli permettiamo neppure piú di usare il nostro bagno dentro casa""...