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L'ALTRA META' DELL'INNOCENZA
“L’altra metà del sole”, uscito negli Stati Uniti col titolo “A walk across the sun”, è un libro di Corban Addison, membro della IJM, ossia la Missione Internazionale di Giustizia che garantisce ogni anno l’accesso alla legge alle persone che vivono nel Terzo Mondo. Avendo avuto più di un riscontro con questa associazione, l’autore ha potuto interagire con varie personalità internazionali che gli hanno permesso di dare un certo spessore al suo romanzo. I personaggi che vengono qui inseriti sono infatti – e lo specifica nell’introduzione come nei ringraziamenti – personaggi di pura fantasia che rimandano a situazioni o persone realmente esistenti. La storia di Ahalya e di Sita riprende un po’ quella che è la storia di Grace Pillai e Sadhanna Shine, due testimoni indiane che si sono offerte di concedere allo scrittore la loro testimonianza in base all’esperienza vissuta a seguito del travolgente tsunami. Thomas Clarke è un po’ quel Corban Addison che cerca di lottare giorno per giorno per sfondare quelli che sono i limiti di razza e paese, che da un momento all’altro molla la sua Washington e le sue basi “solide” per andare in India, in particolare a Mumbai. Mi sono affezionata in particolar modo a questo personaggio, l’ho trovato di un’umanità sconcertante. Thomas mi ha insegnato che nonostante i brutti periodi, i “no” sputati in faccia, i pareri discordanti della gente, non c’è mai fine ad un sogno. Che se davvero una cosa la si desidera, la si può ottenere e che, soprattutto, non si deve mai perdere la speranza.
Il romanzo racconta la storia di due giovani ragazze indiane di Chennai, Ahalya e Sita, rispettivamente diciassette e tredici anni, che a causa di un terribile tsunami si ritrovano orfane di padre e di madre e sole al mondo. A quel punto, l’unico scopo diviene quello di salvarsi la pelle, ma a complicare le cose il destino tesserà la sua tela e non renderà affatto le cose semplici, al punto che le due si separeranno e saranno costrette, tra Europa India e Stati Uniti, a ricongiungersi. Un libro che lascia una vera e propria impronta sul cuore e sensibilizza a quei paesi del Terzo Mondo che spesso nei romanzi non vengono menzionati.
“Gli altri potevano anche prendersi la loro libertà, la loro innocenza; la natura poteva distruggere la loro famiglia e la cattiveria degli uomini travolgerle e annientarle in modi che sfuggivano alla loro comprensione. Ma non poteva privarle dei ricordi. Solo il tempo aveva quel potere, e Sita vi si sarebbe opposta con tutte le proprie forze.”