Dettagli Recensione
Tra storia e romanticismo...
Premetto che è la prima volta che affronto questo genere di lettura, ma lo stile dell’autrice, realistico e allo stesso tempo intenso, è riuscito a rendere piacevole la lettura di questa lunghissima saga storico-familiare.
Tutto comincia con una donna che ha attraversato mezzo secolo e che, al di là della definizione di sensitiva, possiede il dono speciale di ogni madre. Quello che permette di conservare un legame indissolubile con il proprio figlio. L’anziana Anni custodisce la speranza che non tutto sia perduto e alla vigilia di una morte che sente ormai vicina, decide che sarà il suo cinico e indifferente pronipote Ari a dover seguire le orme del passato per ricostruire i misteri e la storia della sua vita. Così, quando Anni morirà, pochi giorni dopo l’ultima festa di famiglia, il nipote riceverà la lunga lettera-diario della bisnonna, che segnerà l’inizio di un viaggio tra passato e presente, tra due continenti e due culture diverse.
Nell’India del primo Novecento, un luogo magico di profumi e colori, Anni coltiva una sincera e profonda amicizia con la principessa Indira che, a dispetto di un carattere frivolo e viziato, nasconde un cuore generoso. Sarà proprio in sua compagnia che lascerà il suo paese natio per trasferirsi in Inghilterra, nella tenuta degli Astbury, dove conoscerà l’uomo destinato a cambiare il suo futuro. Ed è in questa stessa tenuta che, ai giorni nostri, Ari incontrerà Rebecca Bradley, un’attrice americana, la cui vita sembra legata al passato della nobile famiglia inglese e alle misteriose vicende che hanno segnato l’esistenza della vecchia Anni.
L’autrice mescola romanticismo, storia e un tocco di mistero. Riesce a ricreare affascinanti atmosfere e descrivere in maniera approfondita i personaggi e le vicende storiche. Forse, potrebbe ricordare le saghe televisive alla Downtown Abbey, commerciali e assolutamente d'evasione, ma per chi ama i romance mi è sembrata una lettura abbastanza piacevole.