Dettagli Recensione
Vivi bene. Semplicemente vivi.
Questo libro me l’hanno consigliato e io, dopo aver letto la trama, mi sono decisa a comprarlo, ma poi è rimasto in attesa per un po’…
Non so se è lo stesso per tutti, ma io, quando devo affrontare un libro che tocca tematiche delicate come questo, ho bisogno di uno stato mentale particolare, non devo essere troppo giù di morale altrimenti mi trasformerei in una fontana vivente allagando ogni angolo della mia casa, ma nemmeno essere troppo felice perché altrimenti mi allontanerei troppo dai protagonisti.
Una volta trovato questo equilibrio ho potuto assaporare questo delizioso romanzo.
Luisa Clark è la nostra protagonista. È una ragazza semplice che si accontenta di quello che ha e della sua vita semplice, con un gusto eccentrico in fatto di vestiti. Ha un ragazzo da sempre, uno sportivo che non pensa a nulla che non sia correre (noioso!!), due genitori amorevoli e una sorella, ragazza madre, molto intelligente (a quanto è stato detto perché non ha mai dimostrato livelli particolarmente alti di intelligenza durante il romanzo).
La sua banale, monotona e sicura vita verrà sconvolta quando, una volta perso il lavoro, si ritroverà a fare da assistente ad un attraente trentacinquenne tetraplegico, Will Trainor.
Le vite di entrambi verranno sconvolte da questo incontro e nulla sarà più come prima.
Sicuramente l’argomento trattato è molto delicato, ma la scrittrice ha saputo avvicinare il lettore a questa tematica senza necessariamente esprimere la propria opinione in merito. Nemmeno io ho sentito il dovere di prendere una posizione in merito, ma ho semplicemente assaporato il romanzo e le sensazioni che mi ha suscitato.
“Io voglio che lui viva.[…]Ma voglio che viva se è lui a desiderarlo. Se non è così, se lo costringiamo a tirare avanti, non importa quanto gli vogliamo bene: diventeremo solo degli stronzi che gli impediscono di fare le sue scelte.”
Lo stile della scrittrice m è piaciuto molto. Ho adorato il fatto che sia riuscita, anche attraverso momenti divertenti o spiritosi, s trasmettermi sensazioni molto profonde ed intense.
L’intera storia viene raccontata dal punto di vista di Luisa, pertanto conosciamo tutto di lei, le sue emozioni, le sue paure e le sue insicurezze.
Il primo capitolo però è raccontato dal punto di vista di Will, un ragazzo sicuramente diverso da quello che incontra Luisa e che anch’io ho imparato a conoscere durante la lettura. Questo però è un capitolo molto importante, perché ci offre una fotografia della vita di Will prima dell’incidente che lo ha reso un tetraplegico, fondamentale a mio avviso, per capire il suo carattere e la sua evoluzione.
Un libro toccante che non va giudicato, ma semplicemente assaporato.
“Vivi bene. Semplicemente vivi.”