Dettagli Recensione

 
Neve di primavera
 
Neve di primavera 2014-03-20 12:00:37 Emilio Berra TO
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Emilio Berra  TO Opinione inserita da Emilio Berra TO    20 Marzo, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Giovinezza e malinconia

M. Yourcenar, molto interessata alla cultura nipponica, individua (in "Il tempo grande scultore") "una caratteristica specificatamente giapponese: la contemplazione poetica della natura nel momento della morte". E riporta i versi scritti nel 1945 da un pilota kamikaze di 22 anni: "Se soltanto potessimo cadere / Come i fiori di ciliegio, / Così puri, così luminosi...".
Questa citazione può servire ad introdurci nel mondo di "Neve di primavera", bellissimo e malinconico romanzo di Mishima, scritto nella piena maturità, che mi pare riprenda certe atmosfere interiori del giovanile "Confessioni di una maschera". In entrambi i romanzi, i protagonisti sono ragazzi che, pur in modo diverso, emanano qualcosa di inespresso e contraddittorio, con un atteggiamento di ambiguità verso la donna: rifiutata, quando c'era l'eventualità di un legame; ricercata quando (o proprio perché) diventata irraggiungibile. Ma, se nel romanzo della giovinezza i toni erano cupi e le emozioni pressanti, in "Neve di primavera" tutto pare come lasciato decantare e riflesso in cristallo purissimo.
Qui agiscono nelle loro alterne vicende (siamo nel 1910/12, in ambiente aristocratico) due diciottenni/ventenni (Kiyoaki e Honda) e una ragazza (Satoko). La realtà vissuta si carica progressivamente di tensione, ma sempre in una dimensione di contenuta malinconia, come se anche le emozioni più forti e le situazioni più drammatiche fossero filtrate attraverso un'atmosfera di composto equilibrio interiore. La relazione con la natura è costantemente presente a riflettere, come in acqua trasparente, gli stati d'animo, a farci scorgere uno spiraglio interiore che altrimenti resterebbe celato: sotto la pergola di glicini, sul volto delle donne "si stsgliava, al pari di un elegante riflesso di morte, l'ombra color lilla dei fiori"; "quando poi la madre (...) aprì il ventaglio d'oro, questo, sotto i riflessi rossi delle foglie d'acero, si ammantò di scarlatto"; "...sentì un debole rumore, simile a quello prodotto dal bocciolo di un susino nel momento in cui si schiude".
Particolari come questi contribuiscono a dare alla narrazione un tono lieve e leggiadro che ben si addice alla ventata di giovinezza che in ogni pagina si avverte. Il lettore, al termine del romanzo, in cui non mancano dolore e morte, si sente avvolto in un'uniforme seppur variegata atmosfera di 'dolce malinconia', che caratterizza l'opera intera.
Molte le belle immagini che qui Mishima dispensa a piene mani. Una per tutte, che si espande per un intero capitolo: la corsa senza meta in risciò, in cui Satoco e Kiyoaki si scambiano i loro primi baci (per lui, i primi in assoluto), avvolti in una bufera di neve, i cui fiocchi turbinano nell'aria e si posano sui loro corpi, quando essi,in un'esaltazione anche estetica, aprono il 'tetto' che li riparava.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

ciao Emilio,
ho iniziato a leggere Mishima con questo testo e l'ho trovato davvero intenso e poetico.
Hai letto tutta la tetralogia?
..che bella recensione Emilio,lo sto leggendo pure io in questi giorni.
Hai proprio ragione l'immagine del risciò é un quadro meraviglioso (adoro Yukio!)
Ho cercato in libreria il secondo volume, "Cavalli in fuga", ma non è disponibile (forse è in ristampa); intendo comunque proseguire.
Grazie. I Giapponesi sono veramente bravi a rappresentare la natura e la percezione di essa.
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera