Dettagli Recensione
Something that happened
“Something that happened” (Qualcosa che è accaduto) era il primo titolo pensato da Steinbeck per questo suo romanzo, scritto nel 1937 e tradotto in italiano da Cesare Pavese l’anno successivo.
Niente di più e niente di meno di quello che accade nella realtà, lo scatto di una fotografia della vita degli anni ’30 in America, che racconta semplicemente quel che avviene, senza giudizi, senza inutili buonismi o esagerate umiliazioni. George e Lennie, i protagonisti, sono due tra i milioni di lavoranti che vivono la difficile situazione della “Grande depressione”, il lavoro precario, l’indigenza in cui sono costretti a vivere, lo sfruttamento e la vita, che alla fine decide per conto proprio chi premiare e chi punire al di là dei meriti.
Niente di più e niente di meno di un romanzo breve che in un centinaio di pagine crea un pathos tra il lettore e i personaggi, così veri con le loro sofferenze, i loro sogni, la loro ingenuità.
Niente di più e niente di meno del valore di una indissolubile amicizia che legherà i due protagonisti a doppio filo fino alla fine. George lo scaltro, l’amico-tutore, il pensatore e Lennie, la bontà e la leggerezza d’animo di un bambino intrappolate nel corpo di un gigante dalla forza smisurata che egli stesso non sa dosare.
Niente di più e niente di meno della storia di un sogno da raggiungere, come in molti ne hanno, che sembra quasi materializzarsi ma che la vita beffarda decide di dissolvere nella nuvola aspra di un destino ineluttabile.
Niente di più e niente di meno di una scrittura semplice e diretta, nessun virtuosismo, Steinbeck non parla del popolo, parla al popolo. I dialoghi, crudi e taglienti, a volte ripetitivi, ma altrimenti non potrebbe essere, diventano un mantra tenero ed amaro e si stagliano sulle descrizioni placide e poetiche della natura.
Niente di più e niente di meno di una metafora sulla vita, sul suo paradosso, commovente e tragica allo stesso modo.
Niente di più e niente di meno di un libro che va letto come tutti i libri senza età. Cambiano i tempi, i modi, i personaggi, la società, ma alcune realtà non vengono scalfite col passare degli anni, sopravvivono al tempo e rimangono sempre attuali.
Niente di più e niente di meno, 1937-2014, ora come allora.
Buona lettura