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La vita al tempo dei regimi totalitari
Una lettura dolorosa e faticosa, quella di quest'opera. In tutti i sensi.
I protagonisti sono due bambini che vivono una scioccante esperienza di vita, legata alle vicende politiche del paese nel quale è ambientato.
Su tutto domina la pesante e opprimente ombra di una guerra interminabile che porta con se regimi sempre più oppressivi e dittatoriali.
L'aspetto doloroso di questo romanzo è dato proprio dalla miseria dei protagonisti, dalla bassezza morale di alcuni personaggi e dalla spoetizzante visione della sessualità, sempre sporca, oscena e disturbante, utilizzata come semplice "sfogo istintivo" e mai come atto d'amore.
Ma questo pessimismo che pervade il romanzo ne costituisce anche l'elemento caratterizzante, che lo rende accattivante e credibile, in quanto ci mostra quanto una dittatura, accompagnata dalla mancanza di libertà di espressione degli individui, possa togliere alla popolazione che la subisce, ogni forma di affermazione personale.
Nella seconda parte il libro vira verso una decostruzione del racconto, scopriamo quindi che molte delle cose raccontate nella prima parte costituiscono delle menzogne, forse anch'esse dettate dal dolore con il quale hanno convissuto i protagonisti.
A mio avviso è qui che il racconto perde smalto, l'autrice crea una serie di scatole cinesi e ci propone vari episodi visti da angolazioni differenti, ma finisce per rendere talmente complesso il gioco delle parti, da far perdere al romanzo l'attraente ed immediata vivacità che lo aveva caratterizzato nella prima parte.
Su tutto il racconto domina, dalla prima all'ultima pagina un forte sentimento che finisce per condizione nel bene e nel male l'intera opera, l'assoluta mancanza di speranza. I protagonisti si lasciano scorrere la vita addosso e non fanno assolutamente nulla per mutare il proprio destino, in quanto non hanno la minima fiducia nel loro valore ed in ciò che sta loro attorno.
A mio avviso, quindi, un romanzo estremamente bello in certe parti, deludente in altre parti per la machiavellica costruzione del racconto nell'ultima parte.
Commenti
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Di aspetti validi ce ne sono sicuramente, ma l'opera nel complesso non mi ha lasciato il sapore del capolavoro che mi aspettavo.
A presto!
Sicuramente è un romanzo che non lascia indifferenti, e questo è già tantissimo!
Proverò comunque a leggere altro.
Grazie comunque della tua opinione così articolata!
La capacità di raccontarli è davvero di eccezionale grandezza. Ma effettivamente è un libro che piazza.
Grazie per il tuo sincero commento.
Un saluto Mariangela
Probabilmente questa è un libro che va riletto con una maggiore consapevolezza di ciò che si ha di fronte, e sinceramente visti i vostri commenti credo proprio che lo rileggerò per poter cogliere ciò che mi è sfuggito.
Ti ringrazio comunque, sapessi come è importante per me potermi confrontare con pacatezza ed equilibrio su delle opere così importanti.
Io ho 48 anni, ma solo da due anni circa ho cominciato a leggere tanti libri, perché fino a qualche anno fa non avevo trovato quali fossero i libri che riuscissero a toccarmi l'anima. Ora li ho trovati e ne sono preso totalmente. E tutto questo grazie anche a Qlibri ed alle splendide persone che ne fanno parte!
A presto!
A presto, buone letture :))))
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Ho letto tante recensioni su questo titolo ma non mi decido mai a leggerlo