Dettagli Recensione

 
Sulla strada
 
Sulla strada 2014-02-28 21:45:52 Ainulindale
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Ainulindale Opinione inserita da Ainulindale    28 Febbraio, 2014
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Andiamo..

la sacra strada, il desiderio di perdersi, di provare nuove sensazioni, il desiderio di spremere la vita fino all'ultima goccia e in particolare il desiderio di andare.
Sal Paradise, un giovane newyorkese , incontra Dean Moriarty, un ragazzo dell'Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare, sempre alla ricerca di esperienze intense. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal.
Romanzo non dichiaratamente, la considero come una Bibbia, una Bibbia postmoderna per la gioventù beat.
nonostante le premesse, non troppo entusiasmanti, andando avanti nella lettura, conoscendo il carattere dei personaggi, il loro continuo andare, perdersi, hanno fatto si che anche io mi perdessi nelle strade asfaltate dalle parole di Kerouac.
Sal e Dean i protagonisti, vanno e vanno, senza mai fermarsi, alla ricerca di qualcosa che probabilmente non riescono nemmeno loro a capire, ma nonostante questo sentono che quel qualcosa, non è nel luogo in cui si trovano, la strada quindi diventa uno stimolo, una fame, un viscerale bisogno di percorrerla e vedere tutto quello che ha da offrire, questo desiderio è uguale sia per Sal che per Dean, anche se il primo lo capisce dopo, probabilmente non sarebbe mai partito senza la forza di Dean, quest'ultimo di fatto è il motore del libro, la sua energia, la sua capacità di persuasione, la sua aura da mistico.
Dean è capace di farsi amare e odiare nello spazio di una pagina.
Un'altra cosa che colpirà sicuramente il lettore, sono i grandi spazi della vecchia America, dai grandi deserti e i canyon alle montagne innevate e alle sconfinate praterie, praticamente ogni stato americano viene inserito ognuno con le sue bellezze, i suoi difetti, la moltitudine di umanità che Sal e Dean incontrano, soli e tristi suonatori di jazz e ragazze tantissime ragazze.
Si può "semplificare" il tutto dicendo che i personaggi di On the road, non solo sono affamati di vita ma bruciano come magma fuso di vita, cercano di fondersi col mondo, bruciando e beandosi del loro rogo, come scrive Kerouac "il fondamento della beatitudine".
Per concludere, questo non è sicuramente un romanzo, i cui ideali sono ristretti solo agli artisti beat, sono ideali in cui tutte le persone possono immedesimarsi, prendere e lasciare tutto e andare, non fermarsi fino a quando non si arriva, per andare dove non si sa ma bisogna andare .

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

*non dichiaratamente autobiografico
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera