Dettagli Recensione
Urca urca, la fine del mondo!
Azraphel e Crowley. Il primo un Angelo e, nel tempo libero, collezionista di libri rari; il secondo...un Angelo, che se ne è Andato Giù a Zonzo, più che Cadere.
Questi due soggetti tengono a bada, da millenni ormai, l'ago della bilancia, quello che l'umanità fa smuovere verso il Bene o verso il Male. Sono parte integrante, senonché i protagonisti, del "piano ineffabile", ovvero di quel patto che Dio e il Diavolo hanno stipulato e che permette alle varie influenze di tormentare la vita dei poveri esseri umani.
Ora Azraphel e Crowley siedono allo stesso tavolo, rimembrando i bei tempi e preoccupandosi del futuro: cosa accadrà ora che l'Anticristo sta per essere spedito sulla terra?
I nostri due amici sono restii ad arrendersi al fatto che l'Armageddon sia vicina: hanno imparato ad apprezzare la vita umana, i vizi che si possono concedere e la straordinaria monotonia della vita di tutti i giorni. Qualcosa nel "nel piano ineffabile" potrà essere ancora più ineffabile grazie a loro. L'importante....l'importante è collaborare. E non sbagliare a consegnare il pargolo (leggi: l'Anticristo in formato mignon!).
Avrei preferito aggiungere ulteriori dettagli al mio "riassunto" della trama, ma avrei comunque rischiato di tralasciare qualche accenno interessante (senza spoilerare, è chiaro!); per di più credo che non si sarebbe più potuto chiamare "riassunto", pertanto questo è ciò che passa il convento! Sperando che tale convento non sia quello delle Suore Sataniste dell'ordine delle Chiacchierone di St. Beryl, altrimenti sono guai per le orecchie di tutti!
É difficile esprimere la bellezza di questo romanzo, la costruzione della vicenda e la caratterizzazione dei personaggi! Cercherò di mettere un po' di ordine in questa mia recensione, ma devo ammettere che i gentiluomini Gaiman e Pratchett non aiutano nell'intento.
Per chi avesse già letto qualche scritto di Gaiman, conosce già lo stile inconfondibile e la fantasia sfrenata di questo autore; aggiungo alcuni dettagli per chi, invece, si appresta a leggere il suo "primo Gaiman" (il primo non si scorda mai ?).
Mettiamola così: conoscete un autore abbastanza pazzo e fantasioso da poter scrivere delle vicende di, sostanzialmente, un Diavolo e un Angelo, del loro piano per mandare a gambe all'aria l'Armageddon? E di un ordine di suore sataniste dalla lingua lunga e dal livello di attenzione simile a quello di una nocciolina, capaci così di fare confusione nella consegna dell'Anticristo? E di una strega, tale Anatema Device, che grazie alle profezie della sua antenata e al libro che da trecento anni la sua famiglia si tramanda, cercherà anch'ella di fermare la Fine del Mondo? E, per "concludere", riuscite a immaginare i Quattro, i Cavalieri dell'Apocalisse, in sella a delle motociclette con giacche di pelle su cui vi è scritto "Hell's Angels" (simpatici gli autori, eh?!), pronti a distruggere il mondo conosciuto se solo quell'undicenne di un Anticristo si decidesse?
La domanda iniziale era se conoscete un autore abbastanza pazzo e fantasioso da poter scrivere tutto ciò; bene, io uno forse non lo conosco, ma due sì: Gaiman e Pratchett.
Devo ammettere di non aver mai letto nulla di Pratchett, ma l'aver scritto un romanzo con Gaiman fa balzare il mio livello di interesse verso di lui davvero in alto.
Ma torniamo a noi.
La parte che più ho apprezzato della trama e dello svolgersi dei fatti è che per il primo centinaio di pagine all'incirca, tutti i personaggi vengono introdotti all'improvviso, spostandosi da una scena all'altra; si fa quasi fatica a comprendere chi sia il nuovo arrivato e quale rilevanza possa avere all'interno della storia. Ma non temete: andando avanti nella lettura, sarete in grado di ricomporre questo puzzle che Gaiman e Pratchett hanno magistralmente scomposto!
Inutile dire che i personaggi sono molto ben caratterizzati, di tutti sarà possibile leggere anche alcuni accadimenti nella loro vita PRIMA di arrivare ai giorni cruciali, il che li renderà un po' più familiari al lettore ancora un po' sconvolto dal loro improvviso ingresso nel racconto.
Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo a chi ama le storie fuori dagli schemi, a chi apprezzi il fatto di ritrovarsi a ridere di gusto durante la lettura ma ancor di più, a chi crede che certi libretti dei giorni nostri siano il vero fantasy: leggete Gaiman e allora sì che avrete un vero termine di paragone. E rimarrete folgorati nel constatare che nessuno, temo, potrà superare questo autore.