Dettagli Recensione
Il mio amico Holden
Il giovane Holden" è un romanzo di J.D. Salinger e mi ha mandato
letteralmente in "sollucchero". Possiedo la versione Einaudi da 248 pagine.
Pubblicato per la prima volta nel 1951. L'opera tratta del giovane Holden,
estroso ragazzo sedicenne, e viene messa in luce la sua visione della reltà;
realtà che egli non ama e rifiuta, dove l'unica via di scampo è la menzogna.
Holden viene espulso da scuola per gli scarsi risultati scolastici e dopo
alcuni screzi con i compagni di alloggio, decide di tornare a New York e
svagarsi prima che i genitori siano avvertiti della sua ennesima espulsione.
Nella Grande Mela fa diverse esperienze, ma tutte deludenti. In molti punti
il libro mi ha fatto sorridere ma nel medesimo momento è emersa un profondo
scontro con la verità, che il protagonista non accetta e che spesso lo porta
a fare domande che all'apparenza possono sembrare senza senso. Una
peculiarità del romanzo è il lessico utilizzato da Salinger, giovanile,
piena di asserzioni appartenenti ad un ragazzo e anche in alcuni casi
volgare, la sintassi e semplice e coincisa, molto aderente al personaggio.
Un libro fantastico e dalla semplicità geniale. Pagina dopo pagina è emerso
in me una profonda empatia per il piccolo newyorkese, che nonostante sia un
lavativo in ciò che non ama, dimostra una grande acutezza nel dipingere la
realtà e smascherare tante ipocrisie che esistono nel mondo. Un romanzo
senza età, sempre odierno che consiglierei a tutti quei ragazzi che si
affacciano all'adolescenza, quando la dura realtà penetra nei cuori e non si
ci sente compresi dal mondo! Salinger con questo testo, come ha fatto per
più di cinquant'anni con altri lettori mi ha abbracciato, un libro che può
far sentire meno soli.