Dettagli Recensione
Non c'è n iente da capire nella violenza
Lakhdar è un ragazzo di Tangeri città del Marocco tra il Mar Mediterraneo e l'oceano Atlantico. Proviene da una famiglia modesta, padre proprietario di un piccolo negozio di alimentari, tutto Corano e lavoro, e madre schiava casalinga. Trascorre le giornate con il suo amico Bassam al porto, dove vedono partire le navi che fanno la spola sullo stretto tra il Marocco e la Spagna. Ha la passione per i libri gialli francesi e per sua cugina Meryem. Bassam sogna di andare un giorno in Spagna lui no.Lui e Meryem vengono scoperti nudi, dal padre di Lakhdar. Viene cacciato di casa per la vergogna provata e provocata alla sua famiglia. Vive per mesi come un randagio, fino a quando il suo amico Bassam gli presenta lo sceicco Nouredine che lo assume come libraio nella moschea del gruppo per la diffusione del pensiero coranico. Le sue giornate scorrono tra il gruppo, il porto con Bassam alla ricerca di ragazze straniere e le letture dei gialli. Lakhdar più avanti intuisce di cosa si occupa il gruppo di estremisti islamici per il quale lui lavora, e rifugia dalla violenza, non partecipando attivamente alle spedizioni punitive dei loro componenti contri i miscredenti a differenza di Bassam. Conosce e si invaghisce di una ragazza spagnola, Judit di Barcellona che studia la lingua araba. Lui si offre di aiutarla nell'apprendere la lingua. Nel frattempo, va a lavorare nella zona franca di Tangeri per Jeand Francois che dirigeva una succursale per una casa editrice francesce, che si occupa di digitalizzare parte dei loro cataloghi. Ma il pensiero va sempre a Judit.
Riesce a raggiungere la Spagna da clandestino....
Un romanzo quello di Mathias E'nard che lascia attoniti e atterriti per le tematiche trattate dallo stesso, spaziando dalla religione, agli estremisti islamici, dalla primavera araba, al movimento degli indignati spagnoli, passando per le carrette del mare cariche di profughi clandestini in cerca di libertà, di una vita migliore, ma che spesso trovano la morte tra le acque della speranza. Tutto questo gira intorno a Lakhdar, una giostra di violenza e morte da cui è difficile scendere ma facile a salirci.....
Commenti
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Pia
sei stato più che esauriente
Un saluto...Daniela
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è un autore che non conosco.
ti chiedo: visto il voto inferiore che hai dato allo stile, non ti ha soddisfatto appieno rispetto ai contenuti??