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Mr Vertigo
Ladies and Gentlemen, meine Damen und Herren, Signore e Signori, Mesdames et Messieurs, osservate il volo del Bambino Prodigio!
Nel maggio del 1927, proprio mentre Charles Augustus Lindbergh compie la prima epica e solitaria traversata aerea dell'Oceano Atlantico, Walter Claireborn Rawley a soli dodici anni sorvola, senza prestidigitazioni e sorretto solo dal suo dono e dalla sua volontà, un piccolo stagno nel Kansas.
Walt è il Bambino Prodigio. È un levitatore di quelli veri, non certo un ciarlatano.
Non crediate però che imparare a volare per lui sia stata una passeggiata; niente di più falso.
Dietro un tale prodigio tre anni di fatica, sudore, panico e talmente tanto terrore da far somigliare l'addestramento al volo a un indimenticabile soggiorno nel budello dell'inferno.
Il tutto sotto la guida di Yehudi, un ebreo ungherese, sarcastico, cortese, appassionato di Spinoza, maestro di volo e di vita per il piccolo Walt.
Leggendo questo libro, crederete come me che Walt Rawley sia realmente esistito, che il bambino "più piccolo, più sozzo, l'ultimo dei miserabili di Sant Louis" abbia davvero raggiunto la fama levitando a qualche palmo e più da terra, che abbia poi sperimentato di nuovo la vita " normale" e si sia rialzato sulle proprie gambe.
Inizialmente, forse perché reduce dalla lettura de "Il Libro delle Illusioni", altra opera indimenticabile di Auster, mi convinsi che anche in Mr. Vertigo lo scrittore statunitense volesse puntare tutto sull'illusione di costruire una vita indimenticabile, destinata a non scolorire mai nella mente, nei ricordi e nelle parole degli altri.
Alla fine, ho dovuto ricredermi e abbandonare le suggestioni iniziali.
In Mr Vertigo non ci sono illusioni. Tutto è tremendamente reale: è reale la terra con i suoi pericoli e le sue ombre, ed è reale l'aria minata di insidie e gravità.
Ogni luce ha un'ombra, e a questa verità è impossibile sfuggire.
Lo stesso Auster ci dice che volare non è poi così difficile e si può cadere stando a mezz'aria, così come si può ruzzolare stando con i piedi per terra.
In qualunque modo e in qualunque momento ci si ritrovi a terra, ovviare ad una vita abietta è comunque possibile ed è inutile lambiccarsi il cervello, la soluzione è semplice e scontata: conservare la propria Dignità sempre, anche quando è il far della notte a sorprendere.
E poi, aver provato quella cosa straordinaria che si chiama Vertigine, l'averla avvertita anche solo per un attimo vuol dire che abbiamo avuto il coraggio di spingerci oltre. E questo è più che sufficiente per rendere mirabile la nostra esistenza.
Credetemi, difficilmente riuscirete a dimenticare mamma Sioux che sorride come il sole, l'intelligenza vispa e giusta di Esopo, la rilassatezza di Mrs Witherspoon e le sue continue sorprese, le parole spesse come tronchi di albero secolari del maestro Yehudi, e Walt che in fondo non ha paura di niente, né di volare, né di cadere.
Se non lo avete già fatto, date un'opportunità a Paul Auster. La sua penna morbida, raffinata e ironica vi stupirà suggerendovi una caterva di emozioni, esaltandovi e facendovi persino sognare un po'.
Il che non guasta mai.
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Commenti
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Un saluto....
è un autore che mi riprometto sempre di iniziare a leggere!
Ciao!
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