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The Sky is everywhere
“Il cielo è tutto intorno a te, sopra e sotto. Il cielo è ai tuoi piedi”
Ultimamente mi capita di leggere libri delicati, commoventi, un po’ tristi… sicuramente “The Sky is everywhere” è tra questi.
Fin dalle prime pagine le lacrime erano assicurate…
E come si fa a rimanere indifferenti quando viene descritto il dolore per la perdita di una persona cara? Quello strazio simile ad un urlo silenzioso che ti distrugge l’anima ma di cui nessun altro si accorge…
Lennie è così, lacerata dal suo dolore per la perdita improvvisa della sorella Bayley. È così che la conosciamo. E in mezzo a tutto questo dolore c’è solo lui Toby, l’unico che sembra capire e conoscere ciò che prova Lenny perché anche lui era molto legato alla sorella essendone il fidanzato e che sembra, con la sola sua presenza, lenire la sua solitudine e il suo tormento
“Quando sono con lui qualcuno mi tiene compagnia nella mia casa del dolore, qualcuno che come me conosce l’architettura di ogni stanza traboccante di sofferenza e fa si che quel vacillante edificio di vuoto e di vento sia meno spaventoso, meno deserto. (su un ramo nelle vicinanze del liceo di Clover)”.
Ma poi arriva lui, Joe, che porta allegria e calore con un semplice sorriso capace di rischiarare la giornata più buia di Lennie.
“Quando Joe suona la tromba cado in ginocchio. Quando lui suona i fiori si scambiano colore e secoli, anni, lustri di pioggia tornano al cielo”.
Devo dire che, nonostante capisca il motivo di questa “confusione” di sentimenti, non mi è piaciuto più di quel tanto. All’inizio avrei voluto scrollare Lennie e urlarle “Ma ti sembra anche solo sensato quello che fai???” Però poi, continuando la lettura, anche se non sono riuscita a capirla fino in fondo, l’ho perlomeno scusata..
Lo stile lineare e semplice garantisce un ritmo di lettura veloce. Ho adorato la scelta della scrittrice di inserire piccole poesie all’inizio di ogni capitolo. Brevi racconti o episodi della vita con la sorella che Lennie scrive su pezzi di carta trovati qua e là e che poi nasconde nel terreno o lascia liberi di volare al vento. Alcune erano davvero toccanti e ti sembrava di poter conoscere un po’ di più Bayley e di capire l’animo di Lennie.
“C’era una volta una ragazza che un giorno si trovò in cielo. Si sparse tra le nuvole e vide sua sorella sulla terra: sentiva troppo la sua mancanza, era troppo, troppo triste, così lei intrecciò fili che non si sarebbero mai incontrati, raccolse una manciata di momenti, li agitò e li lascio cadere come dadi nel mondo dei vivi. E funzionò. Il ragazzo con la chitarra attraversò la strada di sua sorella. Ecco qual Len, le sussurrò, ora tocca a te.”