Dettagli Recensione
Le "Mille gru" di Kawabata
Questo libro del grande scrittore giapponese (Premio Nobel) è quanto di più bello sia stato scritto da quando esiste la letteratura. E' un'opera rivolta a chi ama l'arte, il sublime, la Bellezza.
Siamo qui immersi nella cultura dell'Estremo Oriente. Protagonisti sono cinque personaggi: attorno ad un giovane uomo ruotano quattro figure femminili: due ragazze nel fiore degli anni e due 'mature' signore (che sono state amanti de padre, defunto, del giovanotto): vita e morte, senso di colpa e purezza lambiscono fragili confini, ed un sottile erotismo aleggia fra le pagine del romanzo ed ammanta anche elementi del paesaggio, oggetti: pure le coppe per la cerimonia del té (anch'esse, a loro modo, protagoniste) ne recano i segni: morbidezza di colore, una macchia indelebile di rossetto sul bordo...
Lo stile presenta una lievità e una bellezza che incantano.
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Tra l'altro questo volume e' BELLISSIMO, come del resto tutti i libri SE.
;-)
Ora sono alle prese con un diario Heian, ma magari a breve lo leggo. Prima questo o il piviere che non ricordo ? Be comunque li ho tutti e due, ovviamente :-P