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L'estate francese
 
L'estate francese 2014-01-28 16:17:29 SARY
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
SARY Opinione inserita da SARY    28 Gennaio, 2014
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I segreti

Questo libro è la saga della famiglia Keller,iniziata negli anni sessanta; le varie gesta familiari hanno come scenari principali Londra e Mougins.
L’unica vera protagonista è Diana, un avvocato in carriera, affascinante e snob, sposata con Harvey, un affermato medico chirurgo attraente e mite. Da questa unione apparentemente felice nascono tre figli, Aaron, Rafe e Josh; i primi due sono simili, l’ultimo, invece, ha tratti somatici vagamente africani ed un carattere duro. Una famiglia d’élite rispettata e affiatata, una bella foto da copertina. Ma questa è la facciata, dietro c’è molto di più, tradimenti, segreti, amori proibiti ed errori. Passano gli anni, i figli crescono, gli sbagli si moltiplicano, le nuore stravolgono e i nipoti ereditano il peccato originale, senza colpe saranno già segnati. L’infedeltà matrimoniale di Diana è un gioco sensuale assai pericoloso, le conseguenze inevitabilmente cadranno sulle teste di tutti i componenti della famiglia.
L’inizio promette bene, coinvolgente al punto giusto, entrano in scena fin da subito tutti i personaggi e viene dato loro ampio spazio, il lettore li affianca dall’adolescenza in poi, si crea una certa confidenza. Poi ci sono salti temporali fastidiosi, dei buchi neri nelle vite di queste persone. Li ritroviamo dopo alcuni anni fusi in un’unica grande famiglia, destini intrecciati che creano una ragnatela. La narrazione procede con l’aggiunta di nuovi elementi che infittiscono la trama in tutti i sensi, ci sono momenti di autentica curiosità e momenti di pura noia, non c’è suspense, fin da subito si intuisce la verità celata dall’autrice sotto un mucchio di carta, secondo me tante pagine superflue che non incidono e non incitano. Il finale lascia degli interrogativi, situazioni irrisolte, un senso di incompletezza. Il romanzo è a più voci, si alternano i vari personaggi, principalmente le donne della famiglia. La copertina non dice nulla e mal si accoppia con il contenuto, il titolo, invece, centra in pieno il punto.
Lo stile è semplice e chiaro, nulla di particolarmente ricercato, ma rende gradevole e veloce la lettura. Un romanzo dalle tematiche non banali, come la famiglia e i valori perduti, non sviluppate, secondo me, in modo eccezionale.
Concludendo, da leggere senza grandi aspettative, a cuor leggero.

“ I segreti erano come un veleno, si insinuavano non visti, diffondendosi in silenzio finché tutto ne era contaminato e niente era più vero e puro”

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