Dettagli Recensione
Vita di Pi.
"Non morirò. Mi rifiuto. Supererò quest'incubo. Vincerò la sfida, per quanto grande essa sia. Se fino a questo momento sono sopravvissuto per miracolo, adesso trasformerò il miracolo in abitudine. Tutti i giorni si compirà l'incredibile.Lotterò con tutte le mie forze. Sì, finchè Dio è con me non morirò. Amen."
Ho letto questo libro dopo aver visto il film altrettanto splendido, la storia ci viene raccontata in maniera magistrale è poesia, misticismo e bellezza pura, mi ha colpito in maniera profonda e mi è rimasta dentro nell'anima.
La storia è quella di un ragazzino Pi Patel che si ritrova naufrago, in mezzo al Pacifico, su una piccola scialuppa insieme ad una tigre del Bengala Richard Parker, pagina dopo pagina scopriamo che i due, l'uomo e l'animale, non potranno fare a meno l'uno dell'altro, tra loro si instaura un rapporto "speciale" di dipendenza, rispetto e servitù, un forte legame che aiuta entrambi a lottare, con grande caparbietà e ingegno Pi riesce a creare una simbiosi particolare con la tigre che li porta alla salvezza.
"Richard Parker è rimasto con me. Non non l'ho mai dimenticato. Posso dire che mi manca? Sì, mi manca. Lo vedo ancora nei miei sogni. Il più delle volte sono incubi, ma incubi colorati d'amore. Com'è strano il cuore umano. Ancora non riesco a capire come abbia potuto abbandonarmi, senza dirmi addio, senza mai voltarsi a guardarmi. Il dolore è come un'ascia che fa a fette il mio cuore."
La storia commuove, emoziona e appassiona, forse non è del tutto reale, ma ci fa capire quanto sia importante credere sia in noi stessi che in qualcosa che è al di sopra delle nostre comprensioni, bisogna lottare contro la paura e il terrore che spesso si annidano dentro di noi, con caparbietà e tenacia la vita va vissuta, sempre e comunque.
"Il principio fondamentale dell'esistenza è ciò che chiamiamo amore. Non sempre si esprime in modo chiaro, diretto e immediato, eppure è ineluttabile."