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Senza parole
HPensavo si trattasse di una lettura leggera, di un piccolo diversivo da concedermi una volta ogni tanto, giusto per staccare la spina dalla frenetica routine. Non avevo idea di quanto mi sbagliassi.
Innanzitutto, è impossibile staccarsene: è talmente coinvolgente e scorrevole che, anche quando mi costringevo a metterlo da parte, la mia mente tornava sempre lì, da Lou e Will, chiedendosi cosa sarebbe successo, sperando che tutto andasse bene.
Percepivo la determinazione di Lou, la sua costante trasformazione, il suo essere così premurosa, caparbia e, al tempo stesso, innamorata... ero praticamente certa che sarebbe riuscita nella sua missione. Me lo ripetevo in ogni momento, e mi rifiutavo anche solo di pensare che potesse accadere il contrario.
Forse è colpa mia - sono troppo emotiva e dipendente dai lieto fine - ma, leggendo gli ultimi tre capitoli, non ho smesso un attimo di piangere. Speravo in una svolta inaspettata che avrebbe cambiato la situazione, speravo che Will avrebbe potuto rendersi conto di quello a cui stava rinunciando e, soprattutto, di quello la sua morte avrebbe determinato.
Eppure... non riesco ad essere arrabbiata con lui, nemmeno per sogno. Non riesco proprio a capire come mi senta realmente. Sono semplicemente senza parole, perché non pensavo che "Io prima di te" sarebbe riuscito a sconvolgermi così tanto, al punto da far scattare dentro di me un qualche meccanismo, una vocina che continua a ripetermi le ultime parole della lettera di Will: "Semplicemente, vivi".
Un inno all'amore, alla risata, ai cambiamenti, alla riflessione e, soprattutto, alla vita: da leggere assolutamente.