Dettagli Recensione
Senza corsa non c'è scrittura
Avviso ai gentili utenti che leggeranno questa recensione: amo correre e lo faccio da tempo immemore, seppur spesso con periodi altalenanti, ora sono infortunata e, non potendo farlo, mi sono depressa, giustamente ho ovviato leggendo questo libro.
Trovo che sia un'autobiografia con il carattere di un saggio, non che Murakami sia un personal trainer, ma, con umiltà, ha messo in campo tutta la sua esperienza nel settore della corsa e, con essa, della scrittura. Si perché secondo l'autore le due cose vanno di pari passo, o perlomeno l'una fatica ad esistere senza l'altra nella sua vita. Perché la corsa ti porta ad un livello psicologico tale da permetterti anche di ragionare meglio, dà spunti per riflessioni e idee. E' così che nella sua vita decide di dedicarsi nello stesso momento a una e all'altra verso i trent'anni: diventando un vero scrittore e partecipando ad una maratona all'anno.
Murakami mi ha sempre affascinato come uomo: così pacato, umile, generoso nelle parole, amante della musica e della letteratura. Una persona con cui farei sicuramente un lungo chiacchierando.
Se lo consiglio? Certo, sicuramente vi farà venir voglia di correre. Stimolante.
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