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Volevo solo averti accanto
 
Volevo solo averti accanto 2014-01-12 21:06:54 Lady Aileen
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    12 Gennaio, 2014
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Una volta eravamo fratelli

In occasione della Giornata della Memoria la Garzanti pubblica Volevo solo averti accanto, il romanzo d'esordio dell'avvocato Ronald Balson che grazie al passaparola in rete ha ottenuto un notevole successo.
Tutto ha inizio quando Ben Solomon, un ebreo scampato ai campi di sterminio, si presenta alla prima del teatro dell'Opera di Chicago accusando l'uomo più ricco e influente della città di essere Otto Piatek, un criminale nazista.
Nessuno però sembra credergli tranne Liam Taggart, un investigatore privato che lo indirizza verso la sua amica Catherine Lockhart, un'avvocatessa con un passato che la condiziona sia nella vita privata che in quella lavorativa.
Il romanzo (i punti di vista sono diversi ma non tanti) è diviso in tre parti: la prima parte è riservata all'incontro dopo tanti anni tra Ben e Otto, la seconda è dedicata al momento in cui Ben racconta la sua storia a Catherine (tra passato e presente) e infine la terza dedicata al processo.
Nonostante la trama sia di pura fantasia, l'autore ha svolto numerose e approfondite ricerche per quanto riguarda la parte storica legata all'Olocausto e alla Polonia mentre per la parte processuale entra in gioco la sua esperienza come avvocato.
Un romanzo avvincente ed emozionante con un ritmo serrato proprio come un thriller. E' davvero difficile non restare coinvolti nel racconto di questa storia. Una storia che narra non solo della follia nazista e di un tradimento ma anche di una storia d'amore che riesce a superare qualsiasi ostacolo.
Un romanzo che fa riflettere su fin dove può arrivare la cattiveria e la follia dell'uomo e soprattutto è un'esortazione a non commettere più gli stessi errori del passato.
Sono proprio curiosa di vedere l'adattamento cinematografico.

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Commenti

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15 Gennaio, 2014
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Ho letto la recensione, ma non il libro...
Da come lo descrivi sembra veramente affascinante, ma non somiglia spudoratamente, almeno di base, a "Il profumo delle foglie di limone" di Clara Sanchez, sempre sui nazisti ed edito da Garzanti?
Ciao Aria,
purtroppo non ho letto il libro di Clara Sanchez, quindi non posso fare un paragone. :(
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