Dettagli Recensione

 
La famiglia Karnowski
 
La famiglia Karnowski 2014-01-10 13:23:07 katia 73
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
katia 73 Opinione inserita da katia 73    10 Gennaio, 2014
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La famiglia karnowski

Avevo grandi aspettative per questo libro e devo dire che non sono state affatto deluse.
Leggendolo mi sono resa conto immediatamente di essermi immersa in un capolavoro della letteratura, la piacevolezza è direi immediata.
Subito si entra nella storia ,nella vita della famiglia Karnowski , un libro che ha più di settant’anni ma di certo non li dimostra. La lettura e davvero scorrevole, un lessico moderno e coinvolgente, abbastanza essenziale a mio avviso, Singer non si perde in inutili descrizioni , non sono i luoghi che esplora con grande abilità, ma sono invece la storia di questa terra ferita e l’animo di tutti i suoi protagonisti.

Una saga famigliare che si dipana nel corso di tre generazioni. Apre le danze David, il capostipite , si sposa con la giovane Lea e subito si trasferisce dalla Polonia a Berlino, lì, dove l’ambiente culturale è più raffinato per un erudito come lui , dove si parla una lingua più pura e dove è molto stimato nella sua sinagoga.
Nasce George, molto diverso da suo padre, e crescendo questa diversità sarà sempre più netta, tanto che , dopo una delusione d’amore sposa una ragazza cattolica. La sua carriera decolla, dopo la laurea in medicina e la specializzazione in ginecologia diventa uno stimato dottore . Nasce Jegor, ma la guerra e le persecuzioni razziali incombono sui numerosi ebrei e sulla stessa famiglia Karnowski, tutti gli ebrei che occupavano un posto rilevante nella società e avevano acquisito una buon livello economico avevano sottovalutato l’incombere del nuovo potere fascista, pensavano che la loro posizione sociale li tenesse al sicuro da rappresaglie ma presto scoprono che non è così , si parte quindi verso l’America, la terra della libertà e delle grandi occasioni.

E’ proprio in America che il testimone passa a Jegor, e che l’autore ci narra della difficoltà di adattarsi a un luogo così profondamente diverso, al difficile inserimento nella nuova terra che li ha accolti ma che comunque non regala nulla, bisogna ricominciare da zero .
Il libro si divide in tre parti ma c’è sempre un senso di continuità i personaggi non scompaiono, sono sempre li, è solo il protagonista che cambia.
Davvero bello, non perdetevi questo libro se amate la storia e le saghe famigliari

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
280
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ottima segnalazione, merci Katia!
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T