Dettagli Recensione
This is no "goddam phony" book!
'The Catcher in The Rye' me lo sono gustato in lingua originale ed i pareri negativi che ho letto qui non trovano assolutamente riscontro con quella che é la mia percezione dell'opera, forse perché molte delle critiche sono rivolte allo stile, evidentemente non cosí facile da rendere nella traduzione italiana.
La prima considerazione dopo aver letto le pagine iniziali é stata: "Questo libro deve aver avuto negli anni 50 lo stesso impatto che da noi ha avuto 'Jack Frusciante E' Uscito Dal Gruppo' negli anni 90", per poi scoprire che Brizzi aveva definito l'uscita di John Frusciante dai RHCP come qualcosa che faceva molto Salinger, prova che il giovane scrittore italiano ne era certamente stato influenzato. Ma basterebbe giá solo pensare all'analogia tra "old Phoebe" e "il vecchio Alex" per convincersene. In ogni caso indago ancora e ad ulteriore conferma leggo che la critica spganola definisce Brizzi il "Salinger italiano'.
Mi ha poi fatto pensare a Mark Twain, precisamente ad un Mark Twain del mondo adolescenziale, per via dell'umorismo che contraddistingue entrambi gli autori, sebbene alle prese con due etá cosí vicine e cosí diverse. Ebbene, smanetto ancora sul web e scopro che l'Holden é stato spesso associato all'Huck Finn da fior fior di critici, cosa che mi ha fatto sentire molto "orgoglione" perché, pur non essendo un lettore accanitissimo, ho giá un discreto bagaglio letterario per scovare i libri che si sono "parlati", come direbbe il grande Umberto Eco.
Per concludere, libro originalissimo e bellissimo. Da leggere!