Dettagli Recensione
Jezabel.
"L'avaro non pensa ad altro che al suo oro, l'ambizioso agli onori: al pari di loro Gladys era totalmente posseduta dal desiderio di piacere e dall'ossessione dell'età."
Gladys una donna ossessionata dalla sua bellezza e dal suo voler restare giovane, una donna che ripudia l'amore verso chi ha il suo stesso sangue (la figlia prima, il nipote poi), vivrà una vita fatta di niente, alla continua ricerca di piacere e di conquistare gli uomini e di rendere insignificanti le sue rivali, il suo mondo sarà fatto di balli e feste dove l'oggetto del desiderio dovrà essere solo e soltanto lei.
Un libro forte, che per certi versi mi ha disgustato, ho odiato questa donna e mi sono chiesta più volte: come si può amare talmente se stessi e rinnegare con tanta facilità la figlia ed il nipote, arrivare all'omicidio e farsi condannare per non svelare al mondo che lei, la donna più bella e desiderata, è vecchia?
Irène Némirovsky non mi delude mai, anche questa volta è riuscita a sorprendermi, ha trattato un argomento attuale visto che viviamo in un mondo effimero dove tutto ruota intorno alla continua ricerca del bello, del perfetto, dell'eccelso, ogni giorno vediamo in tv volti trasformati e alterati per cercare di nascondere che il tempo passa per tutti, mi ha fatto riflettere e mi ha terrorizzato pensare che possano esistere donne come Gladys pronte a tutto pur di restare belle.
"Che delizia vedere un uomo ai propri piedi...Che cosa c'era di più bello al mondo di quel nascente potere femminile? Era proprio questo che stava aspettando, che presagiva da tanti giorni...Il piacere, il ballo, il successo....non erano niente, impallidivano davanti a quella sensazione intensa, a quella sorta di fitta interiore che provava."
"Lei amava proprio questo, e proprio questo la eccitava: provare costantemente a se stessa il suo dominio sugli uomini."
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