Dettagli Recensione
Orginale
Prendete uno sfondo alla Garcia Marquez, dategli due pennellate di Dave Eggers ("L'opera struggente di un formidabile genio" ) e ravvivate con i colori nostalgici alla Jonathan Lethem (" La fortezza della solitudine") , rifinite con un pò di sottile umorismo : avrete il quadro dipinto da Junot Diaz.
L'autore prende spunto dalle vicende legate al regime dittatoriale di Trujillo per descrivere vita, usi e costumi della Repubblica Dominicana e la storia di una famiglia : la famiglia del protagonista Oscar.
Oscar è un ragazzo che si porta appresso le tradizioni della sua gente e i luoghi comuni che le accompagnano come fossero un fardello, quale dominicano non è brillante, fisicamente un atleta vicino alla perfezione, spigliato ed affascinante con le donne e quindi infaticabile ed irresistibile sciupafemmine ? Oscar...appunto...100 e passa kg di frustrazioni affogate nei fumetti , nella
fantascienza, nel sogno di essere accettato per quello che è da una società che sembra sempre cercare qualcos'altro.
La storia della famiglia di Oscar si dipana tra la Repubblica Dominicana e il New Jersey , tutti i membri della famiglia diventano un pò protagonisti per la scelta dell'autore di raccontare l'evolversi della storia mano a mano con gli occhi di un diverso componente della famiglia, prima lo stesso Oscar , poi la sorella, quindi la madre, la nonna, persino il fidanzato della sorella quasi a voler
rendere la sensazione di quanto siano importanti e sentiti certi legami di famiglia.
Tutta la narrazione è costellata di innumerevoli espressioni in spagnolo e altrettanto innumerevoli riferimenti al mondo delle science fiction, in fondo al libro ci sono ben due piccoli dizionari (assolutamente insufficienti almeno quello in spagnolo) per raccapezzarsi nei dialoghi. In qualche punto questo modo di raccontare fa inciampare un pò il lettore , alla lunga non stanca ma anzi appassiona, è molto realistico perchè spesso chi emigra si rivolge ai familiari con uno slang inframmezzato di termini nella propria lingua madre.
Finale molto commovente nel quale Oscar trova quello che ha sempre cercato, e con il quale l'autore pone un interrogativo struggente: quello che cerchiamo vale così tanto anche se dura così poco e a questo prezzo ?
Nel complesso molto bello e originale.
Indicazioni utili
Commenti
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |
Ordina
|
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |
Grazie del promemoria !