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Combattere il tempo.
Ancora De Lillo, ma stavolta light. Light perché si parla di sole 102 pagine, in realtà poi come scrittura è il De Lillo classico, quello che conosciamo. L'ho scelto proprio per questo, primo perché volevo un libricino per spezzare dai soliti romanzi di 4/500 pagine, secondo perché volevo vedere se il vecchio Don riusciva ad appassionarmi anche in poche pagine. La risposta a quest' ultimo punto è: abbastanza. La protagonista del libro è Lauren, una body artist che nel primo capitolo del libro vive con il marito Rey, un famoso regista. Nel capitolo successivo Rey si suicida in circostanze misteriose a casa della ex moglie mentre era lì per lavoro, Lauren riceve questa notizia e da qui parte la vera storia del libro. Lauren infatti vive in una grande casa nel Maine, lontano dal centro abitato. Quando riceve la notizia della morte di Rey decide di non spostarsi da questa casa, che diventerà poi il luogo principale del romanzo e qui comincerà a completare se stessa con un fantasma. Il fantasma in questione prenderà poi il nome di Mr. Tuttle (ex professore di Lauren) e le sembianze di un uomo piccolo, gracile e dalla carnagione chiara. Inizialmente Lauren crede che sia un estraneo entrato nella sua casa, ma lo accetta benevolmente, in seguito inizia a vedere nell'uomo prima dei suoi comportamenti, e poi dei comportamenti e delle frasi che riporta al marito defunto, comincia così a colmare il vuoto del marito con mister Tuttle. Tutto ciò diventa ancora più interessante nel penultimo capitolo, quanto scopriamo che Lauren è un eccellente body artist e riesce perfettamente a cambiare aspetto fisico e tono della voce, diventando completamente un'altra persona. In realtà il vero protagonista di questo piccolo libricino è il tempo, portatore di eventi. Lo vediamo statico all'interno della casa, le giornate non hanno ore, non c'è giorno e non c'è sera, gli unici riferimenti sono astratti e sono le riflessioni che fa De Lillo. Lauren cerca di arrestare il tempo, nega l'evento tragico e cerca di sostituirsi lei stessa (Mr. Tuttle) al compagno scomparso, cerca di autocompletarsi, andando a rimpiazzare lei stessa il marito che non c'è più. Cerca di fermare gli eventi, di fermare il tempo, fino alla fine, ma il tempo si sa, è inarrestabile. Un bel libro, un pò statico (è questo il motivo per cui è solo di 109 pagine, di più sarebbe stato forse noioso), che riesce comunque ad incuriosire fino all'ultima pagina, anche se credo che il vero De Lillo abbia bisogno di qualche pagina in più.