Dettagli Recensione
Libero arbitrio?
Ho letto molti libri della Bartlett: quasi tutti quelli della serie di Petra Delicado, e qualche romanzo.
Questo è uno dei suoi ultimi romanzi, decisamente originale nel contenuto, e fuori dal suo stile.
Devo dire che all'inizio mi ha coinvolta molto, ma una volta compreso lo scopo di tutta questa apparente messinscena teatrale, mi aspettavo qualcosa di più. Speravo in qualche riflessione più profonda per un tema così delicato. Forse perchè va contro le mie convinzioni, ossia che la vita va vissuta comunque fino alla fine, che non ci può stancare o annoiare di vivere, e che per quanto si è disperati c'è sempre una gioia, oltre il dolore, che ci fa tornare a sorridere, prima o poi. Invece per questi personaggi non c'è scampo, tutti vanno ineluttabilmente verso il destino che hanno scelto, niente li ferma, nè l'amore, nè i piaceri della vita, come se tutto questo non li sorprendesse più. Non hanno motivi, stimoli o scopi, sono solo in attesa di...
La vita sembra aver detto loro ormai tutto quello che aveva da dire.
La Bartlett fa un'analisi lucida, senza dubbi alcuni, della noia di vivere, alla quale non c'è rimedio, e dunque non rimane che offrire ai suoi personaggi l'uscita che desiderano.
Al di là, però, del libero arbitrio dell'essere umano, la Bartlett, forse perchè non ne è così convinta neanche lei, affianca il fato, il destino: sono previste 6 uscite? e 6 devono essere! E se per un caso fortuito una di esse venisse a mancare, eccone subito pronta un'altra a prendere il suo posto!