Dettagli Recensione
Esattamente ciò che cercavo...
Ve lo dico subito così, senza giri di parole o allusioni, quest'opera è stupenda.
Yukio Mishima è stato veramente un maestro: con delicatezza garbo e tanta tantissima eleganza ci consegna delle pagine indimenticabili, fatte di composizione al limite del poetico. Uno scritto in cui angosciosa l'armonia del suo insieme ti annega in un impeto di passione.
Leggendolo è impossibile non restare rapiti dalla peculiarità e dalla sensibilità artistica con il quale riesce a esprimere su carta, tramite figure retoriche e similitudini, i sentimenti dei protagonisti. Un autore che riesce a far vibrare a fondo le corde più melodiose di una storia toccante, narrata attraverso l'uso di una melodia sapiente dei sentimenti dei protagonisti.
Un testo profondo dove ogni pagina racchiude un infinità di passaggi indimenticabili, un testo dove solitudine , amore, amicizia, superficialità, bellezza e armonia ottengono in egual misura il giusto spazio e la giusta proporzione. Un testo introspettivo, un viaggio nelle emozioni che ci avvolge con uno stile insidioso e seducente. Mishima non si può dire però che ti assalga all'istante, bisogna dargli tempo: deve prendere aria come il vino, invecchiato a lungo, appena stappato.
Una storia di crescita interiore. Tre adolescenti alle porte della maturità cambiano e scoprono la loro identità emotiva: una storia d'amore che dura il battito d'ali di una falena svanendo nell' intensità d'una fiamma di lanterna. Satoko dolce, bellissima, appassionata, e aggraziata come una principessa è l'amore proibito di Kiyoaki ragazzo sensibile, malinconico e introverso. Un amore proibito,, inizialmente da una illogica paura del ragazzo di cedere ad un sentimento intenso. In seguito una volta capitolato davanti all'evidenza, osteggiato, forse dal karma, dal destino o dal caso che beffardo e ironico sconvolge le vite d'entrambe. Ma in tutto questo esiste un terzo elemento, Honda: il ragazzo logico, razionale ed emotivamente sterile, che avrà così modo tramite la passione ardente e inarrestabile di Kiyoaki, di capire chi realmente è e cosa realmente è disposto a fare per quell'amico così distante e diverso da lui .
La forza stilistica di Mishima a mio parere è la bellezza estetica delle similitudini, riesce a restituirci emozioni e sensazioni oltre la realtà. MA anche la sua capacità di rendere le passioni e le emozioni tangibili, anzi, indossabili. Per quanto la storia in se non sia un uno sbordare di fantasia e originalità, lo stile e la tecnica perfette ci porta a leggere la pagina successiva anche solo per assaporare questo stile unico di cui voglio farvene assaporare un frammento.
[...] Mentre sua madre parlava con la contessa, lo sguardo di Kiyoaki si posò su Satoko. La ragazza era seduta con la testa china, e lui temette di iniziare a fissarla con passione. Desiderava farlo, ma aveva paura che l'intensità del suo ardore potesse bruciare il fragile candore di Satoko. La sua passione aveva assunto una forma tanto violenta proprio perché sapeva che la forza che lavorava in lui e le emozioni che lo attraversavano dovevano essere delicate. Un sentimento che non aveva mai provato prima gli fece desiderare di chiederle perdono. [...]
Non resta molto altro da aggiungere, se non leggetelo.
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Commenti
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Non avevo dubbi che era per te :-D
Quendo vorrai ricordati il secondo volume, CAVALLI IN FUGA ( o A BRIGLIA SCIOLTA, dipende dall'edizione). E' un po' piu' faticoso di NEVE DI PRIMAVERA , ma alla fine ripaga. L'atmosfera e' quella dei samurai.
Un libro potente.
@ CUB Si, assolutamente nelle mie corde, hai buon occhio ! comincio a pensare che tu sia anche un po' veggente, "L'atmosfera è quella dei samurai"; era proprio la risposta alla domanda che volevo porre a voi, che lo avete già incontrato.
Ciao, Daniela
Bravissimo Mirko!
Pia
Devo ammettere che è una fonte d 'ispirazione inesauribile.
un'analisi davvero profonda!
io e cub tiriamo un sospiro di sollievo, :-)))
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