Dettagli Recensione
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Tu sei il miomiglior amico ilmio amico perla pelle
Questa terribile favola racconta l’amicizia tra due bambini uguali per età e per data di nascita, diversi per corporatura e peso, capacità di sopportare il freddo e il caldo, gioie e dolori, fame e sete, e infine uguali anche per destino.
Quando Bruno con la famiglia deve lasciare la sua bellissima casa di Berlino per trasferirsi in quella triste e piccola casa ad “Auscit” perché il papà è stato promosso dal Furio per un importante lavoro, il nostro piccolo amico è disperato. Le giornate si susseguono tutte uguali, senza nulla e nessuno con cui giocare. Inoltre c’è quella strana vista dalla finestra della sua camera, tutte quelle persone, anziani, donne, bambini, vestiti tutti uguali. Sente crescere una strana inquietudine impossibile da razionalizzare. Allora, nonostante i divieti, il suo spirito esploratore ha la meglio, ed è proprio durante una di queste esplorazioni che fa amicizia con quello che diventerà il motivo di affezione per quel luogo così tanto detestato.
Nasce un’amicizia che durerà per sempre.
Il piccolo Bruno non capirà mai del tutto, e resta sorpreso nel trovare il suo amico in casa propria a pulire i bicchieri di cristallo; perché ho le dita molto sottili gli spiega l'amico, ed effettivamente Bruno nota quanta differenza ci sia tra le loro mani, tra le loro dita....sarà in questa occasione che Bruno tradirà l'amico, dopo avergli offerto una fetta di torta non avrà il coraggio di difenderlo dall'accusa mossagli dal terribile tenente Kotler di averla rubata e anzi negherà perfino di conoscerlo. Bruno non sa perdonarsi, Shmuel lo perdonerà subito, nonostante le percosse che subirà dal tenente.
Il tedesco e l’ebreo rompono i confini dell’identità, non quelli del reticolato che li separa durante tutti i loro incontri. O quasi. Perché il piccolo Bruno manterrà fede alla promessa fatta al suo amico del cuore, e in un giorno di pioggia, incurante del pericolo dei tuoni, dei fulmini, del fango, percorrerà nuovamente la strada per raggiungere Shmuel, indosserà il pigiama a righe uguale a quello del suo amico e così, senza capelli, rasati precedentemente a causa dei pidocchi, passa dall’altro lato del reticolato per aiutarlo a cercare il papà che l’amico non trova più.
Adesso sono veramente amici, anzi io li vedo fratelli, e si tengono per mano, per sempre.
“Durerà molto la marcia?... Non lo so. .. Non ho mai più visto le persone che sono andate a marciare.”
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Hai scritto una recensione proprio ben costruita...mi piace molto!
Pia