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LA STORIA DI MISS ISABELLE
Questo libro racconta la storia di Miss Isabelle ai giorni nostri e nella fase della sua adolescenza e mi ha molto colpito per la tematica trattata
La ragazza abita in Texas e già come potrete capire dal “Miss”, Isabelle nasce in una famiglia ricca e si innamora di un ragazzo nero, figlio della sua domestica.
Questo amore sarà molto difficile, contrastato da tutto e da tutti all’epoca non erano legali le unioni tra persone di diverso colore della pelle e di diversa estrazione sociale.
Il libro, però, comincia con il racconto di una Miss Isabelle ormai novantenne che vive da sola e ha un’amica parrucchiera nera, Dorrie, con la quale ha un rapporto molto speciale.
Oltre all’amicizia che le lega da oltre dieci anni per Miss Isabelle Dorrie è molto di più, questo però verrà svelato solamente alla fine.
La protagonista chiede all’amica di accompagnarla in un lungo viaggio fino a Cincinnati in quanto deve raggiungere un evento molto importante al quale non può rinunciare.
La donna accetta e così inizia un lungo viaggio dove Miss Isabelle e Dorrie si conosceranno meglio e si accetteranno per come sono, con i loro pregi e difetti.
Così comincia anche per il lettore un viaggio alla scoperta della verità sulla storia di Miss Isabelle e del misterioso ragazzo di cui anni prima si è innamorata.
Questo libro mi ha fatto capire quanti pregiudizi abbiamo nei confronti di persone diverse da noi, ma non solamente per il colore della pelle, per la cultura, ma anche per personalità e per stili di vita.
A chi non è capitato di guardare male o di criticare chi non si conforma alla nostra società?Per esempio a chi ha un taglio strano di capelli o a chi si veste in maniera eccentrica oppure a chi non è di moda?
Oddio stiamo attenti a non scambiare le diversità con l’essere ridicolo, allora a questo punto la critica diventa d’obbligo, ma se noi abbiamo così tanti pregiudizi rispetto ad altre persone del nostro stesso colore della pelle figuriamoci nei confronti degli altri.
Mi tiro in mezzo anch’io, in quanto sono la prima a storcere il naso.
Ritornando al libro ho fatto questa riflessione perché mi sono chiesta alla fine della lettura che mondo sarebbe se invece di vedere il marcio nella diversità ne possiamo trarre invece, un insegnamento positivo.
Non siamo una società tollerante, non voglio neanche fare la perbenista perché non lo sono ma dovrebbe almeno rifletterci un attimo.
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L’amore tra Miss Isabelle e Robert sarà molto travagliato, difficile ma è autentico, puro, unico e quello che solo chi trova l’anima gemella può provare.
La lettura risulta fluida e scorrevole e a mio avviso, c’è una prima parte di Miss Isabelle adolescente che si protrae per troppi capitoli dove la storia si ripete un po’ e poi ad un tratto il racconto va avanti molto più velocemente.
Mi è piaciuta moltissimo la prima parte, dove trovo Dorrie veramente molto simpatica, e poi la parte finale dove si scopre la verità e il perché di molte cose accadute nel libro.
Un libro con una bella idea iniziale, ma devo dire che mi aspettavo di più ma ugualmente lo consiglio.