Dettagli Recensione
Un capolavoro contemporaneo
Ci sono libri che riescono ad incantare. Libri capaci di catturare il lettore e trascinarlo in un mondo magico, fatto di tavolini che si spostano da soli e spiriti che siedono a tavola con gli esseri umani, un mondo in cui la chiaroveggenza e l’interpretazione dei sogni sono all'ordine del giorno. Tutto questo e molto altro è La casa degli spiriti, intensa saga familiare ambientata in Cile nella prima metà del Novecento.
Nel romanzo si narrano le vicende della ricca famiglia del Valle attraverso tre generazioni rappresentate da altrettanti personaggi femminili: Clara, donna eccentrica e dotata di poteri paranormali, sua figlia Blanca, la cui esistenza è dominata dall'amore appassionato per il contadino Pedro, e sua nipote Alba, una ragazza democratica, aperta alle innovazioni e sostenitrice dell’uguaglianza tra le classi sociali, che vivrà in prima persona i dolorosi sconvolgimenti del paese all'indomani del golpe di Pinochet. A queste figure femminili forti e indimenticabili si accompagnano molti altri personaggi portavoce di idee, valori, stili di vita differenti, come in un vivace murale dai mille colori capace di catturare e descrivere la vita nelle sue infinite forme e sfumature.
Su tutti spicca Clara, misteriosa e affascinante, capace fin da bambina di suonare il pianoforte senza sfiorare i tasti, predire terremoti e far volare tavolini in giro per le stanze. E' lei che giorno dopo giorno annota ogni avvenimento della sua vita, fino alla morte, nei suoi diari, che, "trafugati da qualche spirito complice", sono sopravvissuti alle travagliate vicende della famiglia. E rileggendo i quaderni infantili di sua nonna, la giovane Alba prende in mano la penna per raccontare la storia della sua famiglia, per capire il passato, vivere il presente, affrontare il futuro.
Sfondo storico accuratissimo e coinvolgente è la cruda, sanguinosa realtà di un paese che cerca di trovare il proprio equilibrio.
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Complimenti per la recensione
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lo consiglio a tutti, e concordo con il tuo affiancamento a cent'anni.... di marquez. non ti so dire perchè , ma per me sono due romanzi che anche se diversi, in raltà sono simili.
bella la tua rece, chiara , anche se non possiamo dimenticare Ferula e il senatare Trueba, e la prostituta della quale non ricordo il nome, ma l'intensita' del personaggio si.
brava cathy