Dettagli Recensione
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Crescita come accettazione
Oskar Schell e' un bambino che ha perso suo padre l'11 settembre a New York.
Un giorno per caso, mentre rovista nel guardaroba del papà trova dentro ad un vaso una busta con dentro una chiave e una scritta. Cosa apre quella chiave? Perché suo papà l'aveva nascosta? Che segreto cela?
Oscar Schell e'un bambino caparbio e intelligente, è convinto che scoprire quale serratura apre quella chiave segreta lo aiuterà a capire, ad accettare meglio il suo triste destino che si trascina ogni giorno. Ma cosa aprirà quella chiave, una porta? Una cassetta di sicurezza? Un armadietto? Un lucchetto?
E' deciso, inizia una ricerca metodica di quella serratura partendo da quell'unica parola scritta sul retro della busta bianca che contiene la chiave. Ma quante serrature ci sono a New York? Come trovare quella giusta, a nove anni?
La ricerca sarà un modo di crescere, di conoscere luoghi e persone con delle vite, dei problemi e in un caso anche La soluzione.
C'è molto dolore in questo racconto, un dolore talmente grande e difficile da accettare per un bambino che ha nitido e cristallino l'ultimo scampolo di vita di suo padre nella Torre prima del crollo, ogni giorno e' un domandarsi perché sia successo e cosa succederà quando finalmente quella chiave...
E'un racconto diverso dal solito, ci sono fotografie, invenzioni, speranze nelle pagine che sfogli, ci sono i ragionamenti di un bambino, gli interrogativi di un bambino che spesso rimangono irrisolti, ci sono degli amici adulti.
Oskar ha una mamma che lotta per andare avanti e per avvicinarsi ad un figlio che la morte del padre ha in qualche modo allontanato, c'è una nonna che vive per il nipote e c'è un nonno che non parla, ma per comunicare scrive solamente. Ci sono le ceneri di un dramma antico a Dresda, durante la guerra che permea nella storia, e tante lettere, tanti pensieri, tanti gesti e dialoghi talmente personali e privati che sembra di affacciarsi in casa Schell e ascoltare, di vivere nella famiglia e ridere o piangere della forza di un bambino.
La ricerca come crescita, la crescita come accettazione, e in fondo poi la meta finale, la scoperta, potrebbe rilevarsi meno importante di una manciata di serenità guadagnata da un'avventura.
Indicazioni utili
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
Valentina
Pia
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |