Dettagli Recensione

 
La casa del sonno
 
La casa del sonno 2013-09-26 10:40:30 Aster
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Aster Opinione inserita da Aster    26 Settembre, 2013
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Nessun dorma

Da molto tempo i romanzi di Jonathan Coe stazionavano sulla mia lista infinita "Libri da leggere", finché alcune recensioni trovate su QLibri non mi hanno riportato alla mente il suo nome: un viaggio immediato in biblioteca, qualche ora di lettura ed eccomi a scrivere la recensione su un libro che ho trovato molto interessante.

Coe è abile tessitore di un intreccio narrativo fatto di continui sbalzi temporali e cambiamenti di prospettiva dall'uno all'altro protagonista. Lo stesso autore avverte all'inizio del libro: "I capitoli dispari di questo romanzo sono ambientati per la maggior parte negli anni 1983-84. I capitoli pari sono ambientati nelle ultime due settimane del giugno 1996". Spesso le vicende dei personaggi non sono presentate in modo chiaro e diretto: la narrazione infatti fa accenno a ricordi e dialoghi che non trovano immediata spiegazione, ma vengono svelati nelle pagine successive. C'è da dire che, dopo un primo stupore, l'ansia e la curiosità generate da questo modo di narrare scemano in fretta, dato che non è poi così difficile immaginare quali potrebbero essere i chiarimenti futuri. Tuttavia la storia non risulta noiosa nel complesso: alle pagine riassuntive e ripetitive fanno da contraltare i numerosi mutamenti improvvisi e carichi di tensione.

Il tema portante di tutta la narrazione è chiaramente il sonno, insieme ai vari disturbi che possono caratterizzarlo e di cui sono affetti i protagonisti; ma oltre a costituire il legame indissolubile tra i personaggi, il sonno determina anche la struttura del romanzo: i capitoli sono infatti raggruppati in più ampie sequenze che si rifanno alle sue fasi - fase uno, fase due, fase tre, fase quattro e sonno REM. Mi viene così da assimilare le due attività "leggere" e "dormire": ad una prima fase di leggera sonnolenza in cui la mente stenta a lasciare la realtà, segue una fase di totale abbandono, ci si immerge in un'altra dimensione, presi da quanto raccontato in un romanzo. E poi la fase REM dove l'attività cerebrale è frenetica: si smania per raggiungere il finale e scoprire l'evoluzione dei fatti narrati; quando si arriva alla conclusione, ecco il risveglio un po' intorpidito e scombussolato, in cui si fa fatica a lasciare il mondo virtuale per tornare alla realtà. O almeno così immagino che possa essere un libro totalmente appassionante. Alla luce di questo paragone direi che leggere "La casa del sonno" è come fare una dormita ricca di sogni incerti e confusi, ma mai fastidiosi, che al risveglio appaiono persino affascinanti.

Intorno al tema centrale ruotano altri aspetti della vita dei protagonisti e della società, anche in questo caso alterati in nevrosi e varie ossessioni, così da conferire sempre al romanzo un senso di lieve inquietudine, sebbene non manchi nemmeno qualche episodio per sorridere. Per quanto riguarda lo stile di Coe, l'ho trovato gradevole e fluente; non si incontrano intoppi durante la lettura, che procede rapida e coinvolgente.

Che dire di più, non sarà forse un capolavoro ma secondo me non è nemmeno un libro da scartare. Lo consiglio se avete voglia di una storia che, a dispetto del titolo, non vi farà chiudere le palpebre dalla noia.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
230
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

SARY
26 Settembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
mi sembra una lettura abbastanza particolare. Bel commento.
gracy
27 Settembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
No no! Che scartare...Coe se ne parla poco, invece è da leggere :))
In risposta ad un precedente commento
Aster
27 Settembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Particolare sì, anche per il modo in cui è scritto, è stata una bella scoperta :-)
In risposta ad un precedente commento
Aster
27 Settembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Proprio la tua recensione su "Expo 58" mi ha fatto decidere di leggere Coe alla fine! Piano piano arriverò anche a quel romanzo :-D
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
27 Settembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Bel commento, brillante il tuo titolo :-)
In risposta ad un precedente commento
Aster
27 Settembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie, in realtà il titolo è ripreso da uno dei momenti più intensi del libro :-P
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera